Si imballa la trattativa nella Casa delle libertà

Forza Italia ad An: a noi tutto il potere a voi le frattaglie

Viterbo 20 aprile 2004 -
Assessorato all'urbanistica, assessorato ai servizi sociali, assessorato allo sviluppo economico, assessorato ai lavori pubblici, vicesindaco, presidente del consiglio, presidenti delle circoscrizioni di Bagnaia, San Martino, Grotte, Ellera e Cappuccini. E' questo il conto presentato dalla delegazione di Forza Italia a quella di An per ingoiare il rospo della candidatura di Gabbianelli a sindaco.

Come dire: accettiamo Gabbianelli se vi accontentate solo delle frattaglie. Come dire che Forza Italia vuole non solo tutti gli assessorati che contano ma anche le presidenze delle circoscrizioni in cui An ha le sue roccaforti. Ad An, Udc e Npsi rimarrebbero veramente solo le frattaglie: assessorato alla viabilità, assessorato agli affari generali; assessorato alla cultura; assessorato al bilancio. Il tutto da dividere tra tre partiti. In pratica due assessorati ad An, uno all’Udc e uno al Npsi di Luciano Neri. An ha preso tempo, la riunione di ieri è stata aggiornata a oggi. Insomma ancora un nulla di fatto per quanto riguarda la trattativa tra Forza Italia e Alleanza nazionale. Come dire: Anvedi come balla Nando...

Ieri alla riunione della Casa delle libertà erano presenti Michele Bonatesta e Marcello Meroi per An, Candido Socciarelli, Giovanni Arena e Gianni Fasciolo per Forza Italia e Franco Simeone e Alessandro Marcoaldi per l’Udc. Non era presente il guerriero della luce. Le richieste di Forza Italia, giustificate dal fatto che è il primo partito in città, appaiono tali da azzerare non solo il potere dell’ipotetico nuovo sindaco ma anche di An.
Se An si calerà le braghe, come richiesto da Forza Italia, il risultato sarebbe che Mauro Rotelli, attuale assessore ai servizi sociali, e Antonio Fracassini, attuale assessore all’urbanistica, dovranno fare le valigie e ricoprire cariche del tutto insignificanti. Una situazione che potrebbe essere interpretata anche come un modo per togliere di mezzo personaggi, come Rotelli, che potrebbero far ombra allo stesso Gabbianelli. Rotelli, come si ricorderà, era stato, infatti, indicato da più parti come possibile candidato a sindaco per la Casa delle libertà. Chi già da ora sembra debba fare le valigie è Armando Balducci, dirigente del settore urbanistica e vero deus ex machina di tutta la politica gabbianelliana.
Gigli e Marini sembrano aver messo alle strette An. Anche l’area mariniana, che in precedenza si era schierata piattamente a sostegno di Gabbianelli, sembra in preda a un ripensamento. Anche perché qualcuno deve aver spiegato a Marini, che se passa la linea Gigli, candidato a sindaco non potrà non essere che un suo uomo. Gigli, infatti, non potrebbe far passare la sua linea senza concedere qualcosa alla controparte interna a Forza Italia. Potrebbe, infatti, vincere ma non stravincere. In testa tra i candidati a sindaco in Forza Italia appare essere proprio l’attuale vicesindaco Giovanni Arena, mariniano doc.

La cosa più drammatica in tutta questa situazione è che, mentre per imporre un candidato perdente come Gabbianelli An sta conducendo una trattativa feroce, la città viene sottoposta a continue vessazioni. Ieri è stata un’altra giornale campale per i viterbesi. Sono bastate due gocce in più per rendere inagibili intere aree come il Poggino, che si è allagato. Non basta. I lavori che Gabbianelli sta facendo svolgere in contemporanea in varie parti della città, solo per poter tagliare i nastri di inaugurazione nell’ultimo mese di campagna elettorale, stanno paralizzando completamente il traffico. Ieri a porta Romana il traffico, grazie ai lavori forzati voluti da Gabbianelli, è andato completamente in tilt.

La domanda a questo punto è questa: qual è il prezzo che la città dovrà pagare, in disagio e caos, per poter far fare bella figura al sindaco uscente nell’ultimo mese di campagna elettorale?

20- aprile 2004 - www.tusciaweb.it