Viterbo 13 aprile 2005 - ore 16,30 - Senza Filtro -Leggo con molta gioia la lettera su Tusciaweb del signor Parroncini, che rinnova l'impegno per lo sviluppo del trasporto su rotaia, la così detta "cura del ferro", per la nostra provincia.
E' quello che non abbiamo visto per cinque anni con la passata amministrazione.
Mi permetto, allora, di dare alcune indicazioni, perché questa cura abbia benefici immediati e tangibili.
La prima riguarda la stesura degli orari che entreranno in vigore a dicembre del 2006. Bisogna intervenire subito perché questi siano rivisti in un ottica "Regionecentrica" e non "Romanocentrica". Questa è una scelta politica più volte ribadita in campagna elettorale dal dott. Marrazzo e sono convinto che così sarà.
Se non diamo almeno pari dignità al trasporto regionale che va e viene dalla capitale rispetto a quello che è considerato comunale, non avremo mai la possibilità di avere treni con tempi di percorrenza di un’ora tra Viterbo e Roma!
Per cinque anni ci siamo sentiti dire che non è possibile mettere nuovi treni perché ci sono altri treni (quelli che servono la città di Roma, appunto), che ne impediscono il passaggio! Ecco la mentalità "Romanocentrica" da scardinare!
La seconda è quella di trovare un consenso all'interno del consiglio regionale con tutte le altre rappresentanza "provinciali" come lei.
Infatti con soli due consiglieri viterbesi in un mare di consiglieri romani, l'impresa risulterebbe ardua. A meno che lo stesso dott. Marrazzo si impegna in prima persona!
La prego sig. Parroncini, si attivi subito, anche se non ha ancora potuto mettere materialmente piede nella sua nuova destinazione, perché l'orario dei treni, già in preparazione per dicembre, sia rivisto in quest'ottica!
E' un'opportunità unica per lo sviluppo del territorio!!
Luigi Tozzi