Viterbo 13 aprile 2005 - ore 0,30 - Senza Filtro - "Linfelice debutto del Leonardo Express è la prova che il centrodestra, per mascherare lassenza, per cinque lunghi anni, di una politica per il trasporto, ha compiuto, in tutta fretta, scelte squisitamente elettorali, senza preoccuparsi dellefficacia e delle conseguenze che queste avrebbero avuto. Come ha già annunciato il nuovo presidente della Regione, Piero Marrazzo, ci metteremo subito al lavoro, dopo linsediamento del consiglio, per affrontare, insieme con gli utenti e con tutti i soggetti competenti, il problema del collegamento ferroviario della Tuscia con Roma. E quanto afferma il consigliere regionale Giuseppe Parroncini.
Considero gravissimo il fatto che la soluzione estemporanea trovata dallex assessore ai Trasporti debba essere pagata dai pendolari, costretti a nuovi disagi. In pratica, per raggiungere Roma, si sale su un treno che percorre 140 chilometri anziché 90 e si ferma solamente a Montefiascone, lasciando a piedi i cittadini di Grotte Santo Stefano, Attigliano ed Orte e dunque viaggiando quasi vuoto; in aggiunta a ciò, bisogna sborsare una integrazione rispetto dellabbonamento. Questa è davvero una beffa. Trenitalia farebbe bene a mostrare un po di buonsenso e a non pretendere un prezzo più elevato per questa linea, in attesa dellapertura del confronto con il nuovo governo regionale, sottolinea Parroncini.
Non sarà facile intervenire per potenziare il trasporto su rotaia e migliorare la qualità dei servizi, dopo cinque anni di abbandono del sistema ferroviario laziale. Ma la cura del ferro è una delle priorità nellagenda della nuova Regione, si lavorerà quindi con impegno per rispondere alle aspettative dei cittadini, aprendo anche tavoli di lavoro e di confronto permanente -conclude il consigliere regionale- con gli stessi pendolari.