Viterbo 14 aprile 2005 - ore 0,30 -Francesco Ciprini, dell’Esecutivo Provinciale della Margherita invita i ragazzi e le ragazze viterbesi a “pensare con responsabilità all’importanza della scelta di domenica nel ballotaggio alle elezioni provinciali” e evidenzia come “Nella destra di giorno si litiga e di notte si passa ai coltelli, lunghi, molto lunghi.E’ ormai chiaro a tutti che anziché presentarsi ai cittadini chiedendo la fiducia su un programma di governo, anziché convincere i giovani ad un progetto di sviluppo economico e sociale che li veda protagonisti, i notabili della Casa della libertà sono troppo presi nelle loro quattro mura nel disperato tentativo di sopraffarsi l’un l’altro, all’interno dei partiti e fra partiti. La verità è che consideravano la Regione Lazio non un trampolino di lancio per il viterbese e i suoi abitanti, ma come valvola di sfogo per le beghe interne e gli appetiti di tutti. Ma questo quadro gli è saltato ed ora sono davvero in grossa difficoltà”
Il giovane esponente provinciale della Margherita continua facendo un importante appello:
“Abbiamo dimostrato che vincere è possibile, portando con Piero Marrazzo una alternativa valida, capace e credibile alla guida della Regione. Ora con Alessandro Mazzoli vogliamo dimostrare che anche per la nostra provincia è possibile cambiare, è ora di cambiare marcia e di far tornare la Tuscia nel cuore della Regione. Occorre tornare a far ripartire le nostre amministrazioni finora penalizzate dal malgoverno e dal disinteresse della destra nell’amministrare con criterio e razionalità la nostra terra.
Facciamo un appello ai nostri giovani, troppo spesso delusi dal fare politica dicendo semplicemente che noi siamo diversi. Abbiamo a cuore il futuro, il futuro è nostro. Il centrosinistra è un modo diverso di far politica, da premiare. Credete davvero che i notabili di questa destra, alle prese con intrighi e bassi giochi di potere, possano pensare al nostro futuro? Credete di essere nei loro pensieri, di essere come dovrebbe- la loro principale preoccupazione di amministratori e dirigenti?
E’ ora di uscire fuori, di cambiare, di dimostrare a tutti che i giovani in questa città e in questa provincia sono in grado di camminare da soli, hanno la forza, con un programma condiviso da forze politiche e sociali,con Mazzoli,un candidato poco più che trentenne, di governare questa provincia. Facciamo ripartire anche Viterbo, dopo aver fatto ripartire 11 delle 13 regioni in cui si è votato. Facciamo ripartire la Tuscia, ce lo meritiamo. Facciamo ripartire la speranza di crescere e vivere in un posto dove ci siano possibilità occupazionali, di cooperazione, di impresa in cui i giovani possano esprimere le loro immense possibilità e dove non si sia costretti più a chiedere lavoro con il cappello in mano.
Abbiamo un’opportunità importantissima, fondamentale. Non lasciamoci vincere dal cinismo e dallo scoraggiamento. Stavolta, vinciamo noi giovani. Al ballottaggio che ormai si avvicina abbiamo l’opportunità storica di esercitare la nostra libertà di scelta, una libertà che mai come oggi, in questi anni, in questa città significa soprattutto la libertà di liberarsi dal bisogno. E allora, scegliamo di cambiare governo anche in questa provincia, dopo aver vinto alla Regione.Esiste un modo diverso di governare, esiste un modo diverso per dare ai ragazzi e alle ragazze di questa provincia un’occasione per migliorare il livello occupazionale, economico e di qualità della vita nella nostra Tuscia.”