Viterbo 14 aprile 2005 - ore 20,30 - Senza Filtro - Ritengo grave il comportamento del governo nazionale, che ieri, nellincontro convocato presso il Ministero delle Attività Produttive, non ha preso alcun impegno di fronte ad una crisi drammatica quale quella della ceramica di Civita Castellana. E quanto afferma il consigliere regionale Giuseppe Parroncini.
Dopo mesi di attesa per la riapertura del tavolo, ci saremmo aspettati una assunzione di responsabilità da parte dellesecutivo, al quale le parti sociali avevano presentato da tempo le proposte per affrontare una situazione di vera e propria emergenza: 1.200 posti di lavoro persi in un territorio nel quale, negli ultimi anni, non si è investito per lo sviluppo. La riunione si è conclusa, invece, con un nulla di fatto, con lennesimo rinvio. Sia chiaro: la Regione -sottolinea il consigliere- farà la propria parte fino in fondo, lavorerà per concertare ed attuare quella politica industriale che finora è mancata, puntando, come ha ribadito lo stesso Piero Marrazzo, sulla ricerca e sullinnovazione, su un sostegno pieno al progetto di rilancio del distretto. Ma il governo non può perdere ancora tempo, non attivando gli interventi che gli competono, come se il caso del comprensorio ceramico di Civita Castellana non avesse una dimensione nazionale, conclude Parroncini.