Viterbo 14 aprile 2005 - ore 10,30 - Il pubblico ministero Stefano D'Arma, che indaga sui modelli presentati dagli universitari iscritti all'Università della Tuscia per la determinazione dell'importo delle tasse, ha firmato venti avvisi di garanzia inviati ad altrettanti studenti. Falso e truffa sarebbero le ipotesi di reato.
Un decreto di citazione a giudizio per tale reato era stato già inviato ad uno studente romano, ma il giudice Italo Centaro ha deciso che lo studente non aveva commesso nessun reato poiché il falso, e pertanto la truffa, erano insussistenti.
Il Pm però non ha accettato la decisione del giudice ed ha impugnato la sentenza di assoluzione. Del fatto si sta interessando anche la Guardia di Finanza. Gli studenti si difendono dichiarando che loro, per compilare i modelli, si sono attenuti alle istruzioni dettate dall'università.