Viterbo 19 aprile 2005 - ore 18,59 - "I tempi sono cambiati anche nello spazio e la lontananza dalla terra sarà meno dolorosa per gli astronauti grazie alla possibilità di gustare prodotti tipici Made in Italy attentamente selezionati come la ricotta laziale, le olive di Gaeta, i tozzetti di Viterbo, il miele monoflora di eucalipto della Pianura Pontina, la caciottina di bufala, il pecorino della Sabina, il torroncino di Alvito, le nocciole di Monti Cimini e il biscotto di Sant'Anselmo."
La Coldiretti, dopo l'aggancio con successo della navetta russa Soyuz alla Stazione Spaziale Internazionale, dà questa curiosa notizia.
Per la dieta nel cosmo sono state infatti messi a disposizione prodotti tradizionali di grande prestigio e gusto, compresi tra i 4.008 censiti dalle Regioni e inseriti nell'Albo nazionale perché ottenuti secondo metodi praticati sul territorio per almeno 25 anni, grazie ad un accordo tra Regione Lazio e Agenzia spaziale russa per un rapporto di collaborazione in campo spaziale.
E l'Italia, secondo la Coldiretti, è il Paese al mondo più importante per le diete spaziali dal momento che vanta la leadership in Europa per quanto riguarda le denominazioni di origine protette, potendo contare su 148 prodotti (il 20% del totale comunitario) che possono fregiarsi del marchio a denominazione di origine (Dop o Igp).
Il valore al consumo dei prodotti a denominazione di origine nazionali è pari a 8,5 miliardi di Euro (1,5 miliardi le esportazioni).