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Elezioni regionali - Presa di posizione in vista del voto dell'ex presidente della Repubblica
Il cattolico Cossiga si schiera con Marrazzo
Viterbo 1 aprile 2005 - ore 0,40 - Senza Filtro - Non capisco il coro di meraviglia che ha accompagnato la dichiarazione di voto di Giulio Andreotti, fermo e aperto oppositore della Casa delle Libertà, a favore di Francesco Storace.
Andreotti motiva il suo voto con un apprezzamento alla politica istituzionale di governo. Il suo è chiaramente un voto disgiunto in quanto non so neanche immaginare Andreotti votare per Forza Italia, Alleanza Nazionale o per la lista di Storace.
Allo stesso modo mi meraviglierei molto se qualcuno si sorprendesse per la mia ribadita e reiterata dichiarazione di voto per Piero Marrazzo.
Anche questo mio voto potrebbe essere un voto disgiunto. Il mio voto vorrebbe essere in realtà a favore della Lista Margherita degli amici Rutelli, Carra, Franceschini. Ciò che però osta è che essa è oggi legata alla leadership di Prodi.
Vuol dire che per la presidenza della regione voterò Marrazzo e cercherò qualche persona amica in altre liste a cui dare la mia preferenza, sperando che il futuro mi dia la possibilità di dare un voto non disgiunto.
Comunque, se Marrazzo per prendere voti in più dovrà apparire in pubblico accanto a Prodi glielo concedo: vuol dire che cambierò canale.
Troppo ho fatto valere il mio ostracismo a Prodi per farlo pesare anche a Piero Marrazzo.
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