|
|
Elezioni regionali - Lo afferma Giuseppe Parroncini
La chiusura di Marrazzo a Viterbo e un importante segnale
Viterbo 1 aprile 2005 - ore 0,40 - Senza Filtro - E un segnale importante la scelta di Piero Marrazzo di chiudere il suo viaggio elettorale, questa sera, nella Tuscia, ovvero nella provincia che più di altre è stata ignorata, negli ultimi cinque anni, dal governo di centrodestra alla Regione. E la conferma di una visione del territorio regionale che mira a valorizzare tutte le identità e a realizzare un riequilibrio tra le diverse realtà provinciali. Esattamente lopposto del neocentralismo che ha ispirato gli atti della giunta uscente. E quanto afferma il consigliere regionale Giuseppe Parroncini, candidato nella lista Uniti nellUlivo.
Oggi il Lazio viaggia a due velocità. Il Viterbese è rimasto indietro, pur possedendo energie, risorse e potenzialità notevoli nei comparti economici fondamentali. Cè bisogno di ridare fiducia a questo territorio, aiutandolo a specializzarsi; investendo nelle infrastrutture, nel sapere, nel mondo produttivo, in un piano per la buona occupazione; costruendo una rete di servizi sanitari e sociali efficienti e che garantiscano i diritti di tutti i cittadini, con una attenzione particolare alle fasce più deboli. Non sarà un lavoro facile, ma sono convinto -conclude Parroncini- che la Tuscia ce la farà, se potrà essere realizzato il progetto di sviluppo che è stato proposto dal centrosinistra con Piero Marrazzo e che è frutto degli incontri con i cittadini, i sindacati, le forze imprenditoriali, gli operatori della sanità ed i rappresentanti del ricco tessuto associativo e del volontariato che il Lazio esprime.
|