Viterbo 20 aprile 2005 - ore 20,40 -Senza Filtro -"Forse don Mazzi ha paura che, con questo Papa, non potrà più apparire in tv tra veline, velone, nani e ballerine, perso nel frullatore catodico a fare tutto tranne che il prete?" Così il senatore Michele Bonatesta, componente della direzione nazionale di AN e membro della commissione di Vigilanza sulla Rai, commenta le dichiarazioni rilasciate da don Mazzi a Rtl 102.5 su Papa Benedetto XVI.
"Quelle di don Mazzi, più che da uomo di Chiesa preoccupato che il Papa incarni e annunci il Vangelo, come ha fatto Giovanni Paolo II e come farà Benedetto XVI, -osserva Bonatesta- sembrano affermazioni da star televisiva, da showman mediatico, preoccupato che, con Papa Ratzinger, in tv a rappresentare la Chiesa ci vada qualcun altro. Comunque, se mai ci fosse stato qualche dubbio su Benedetto XVI, le parole di don Mazzi l'hanno fugato. Se non piace al prete progressista, -graffia l'esponente di AN- Papa Ratzinger sarà un grande Pontefice".
Il senatore, poi, riferendosi all'elezione del Santo Padre, ricorda che ieri, subito dopo la fumata bianca, si è immediatamente recato a piazza San Pietro per assistere di persona all'"habemus papam".
"E' stata una straordinaria emozione -afferma Bonatesta-. Quella folla sterminata, crogiolo di nazionalità, etnie e persino religioni diverse, rappresentanza del mondo intero, pervasa da un grandissimo sentimento di gioia e di attesa per conoscere il prescelto dallo Spirito Santo, il nuovo Pastore della Chiesa universale, Papa Benedetto XVI. Io c'ero. Ed ho vissuto un'esperienza indimenticabile, che mi rimarrà dentro per sempre. La conferma che oggi più che mai è solo la fede, la dimensione spirituale, metafisica e trasce