Viterbo 21 aprile 2005 - ore 10 -Parte il totoassessore, anche se le consultazioni vere e proprie iniziano la prossima settimana.
La nuova giunta provinciale, salvo cambiamenti a sorpresa dovrebbe essere così formata. Ai Democratici di Sinistra andranno due assessorati, due alla Margherita, uno a Rifondazione comunista, uno all'Udeur, uno ai Comunisti italiani ed uno alla Lista per la Tuscia, quella di Ugo Gigli.
Ma quali saranno gli assessori secondo le voci che freneticamente girano in città e in provincia?
Angelo Cappelli, già sindaco di Capranica e attuale presidente della Comunità dei Cimini, e Mario Trapè, già sindaco di Montefiascone, sono stati scelti a rappresentare la Margherita. Mario Trapè dovrebbe aggiudicarsi anche la vicepresidenza.
I Democartici di Sinistra sono ancora alle scelte dei nomi, anche sembra vogliano premiare i più votati, tra i papabili, infatti, sono i sindaci di Acquapendente Tolmino Piazzai e di Vignanello, Federico Grattarola. Se però prevarrà il principio della non sovrapposizione degli incarichi, altri due candidati assessore si profilano all'orizzonte, si tratta di Mauro Mazzola e di Enrico Panunzi. Anche se per questultimo potrebbe risultare difficile la cosa, viste le vicende che lo hanno visto protagonista in fase di scelta del candidato presidente del centrosinistra. Ma i Ds potrebbero giocare, con tutta probabilità, una carta più pesante affidando un assessorato a una delle personalità più stimate allinterno dei Ds e nella coalizione: Luciano Dottarelli. Dottarelli potrebbe dare forza alla compagine diessina vista la grande esperienza e lautorevolezza acquisita sul campo.
Laltro nome su cui si sta pensando, e su cui punta una parte dei Ds, è quello del sindaco di Canino Lina Novelli. Non manca infatti chi rivendica allaltra metà del cielo una rappresentanza in giunta.
Rifondazione comunista sembra propensa a scegliere quale rappresentante il giovane e attivo Giuseppe Picchiarelli, vicesindaco di Orte, il quale ha registrato un successo di preferenze rimarchevole. Ma cè anche la possibilità di un recupero di Giancarlo Torricelli.
Bengasi Battisti invece dovrebbe andare a ricoprire la carica di presidente del Consiglio provinciale.
Poco o nulla si sa dei Comunisti italiani, anche se non sembra che la scelta possa cadere su Maria D'Alessandro ma su un esterno. Decideremo spiega il segretario provinciale Di Meo dopo aver incontrato Mazzoli ed aver capito quale sarà la delega. Sarà una scelta non solo di partito ma di colalizione. Il tuscanese Giuseppe Brachetti dovrebbe rappresentare, con un assessorato a lui destinato, l'Udeur, Sdi e l'Italia dei Valori.
Al mattatore delle elezioni provinciali, Ugo Gigli, andrebbe un assessorato, prive, ovviamente, di qualsiasi fondamento sono invece le voci che lo vedrebbero alla presidente dell'Ater, l'ex Istituto delle Case popolari.