Viterbo 23 aprile 2005 - ore 18,30 -Giunta aperta, ieri sera, per An. Oltre ai membri della giunta hanno partecipato i candidati e lufficio politico. Una quarantina di persone in tutto.
Assenti Marcello Meroi, Giancarlo Gabbianelli e Mario Lega.
Che cosa è stato deciso ieri sera?
La giunta ha deciso allunanimità - spiega Bonatesta - di chiedere lispezione da parte del partiti nazionale sui comportamenti anomali nella fase elettorale. E stata poi fatta una analisi del voto denunciando, con nome e cognome, i comportamenti anomali durante la campagna elettorale. I nomi di queste persone saranno sottoposti allispettore del partito, Collino. Se e quando verrà. E stata poi espressa, sempre allunanimità, soddisfazione per il risultato elettorale positivo di An. Sia per le regionali che per le provinciali. Ed è stato sottolineato che se non ci fossero stati comportamenti anomali, avremmo potuto mantenere il consigliere regionale e potevamo vincere al primo turno alle provinciali. E stata poi rinnovata la fiducia nel presidente ed è stata espressa la volontà di uscire da qualsiasi tipo di equivoco.
In che senso?
Nel senso che chi si riconosce in An e nella federazione ben venga. Altrimenti è bene che tiri le proprie conclusioni. Insomma cè una sola An. Non esiste una An2. Se gli amici di Berlusconi in An intendessero caratterizzarsi in tal senso, la cosa migliore è che vadano con Forza Italia direttamente.
Quale sarà latteggiamento rispetto a Gabbianelli, Meroi e Lega?
Li inviteremo a tornare a partecipare alla giunta. Altrimenti li invitiamo a dare le dimissioni. E poi se non daranno le dimissioni e non parteciperanno, saremo noi a dimetterli.
Quali conseguenze avrà la formazione del nuovo governo Berlusconi. Con Gasparri fuori e Storace alla sanità?
Così come pretendiamo che Roma non interferisca con le problematiche locali, se non su sollecitazione del partito, allo stesso modo non riteniamo di dover esprimere valutazioni su quello che Fini ha deciso di fare. Lui ha il quadro della situazione. Se sono state fatte queste scelte non sta a noi valutarle. Evidentemente sono le migliori per rilanciare lazione del governo e ricostruire il tessuto della Casa delle Libertà, per metterla nelle condizioni di riaprire il dialogo con lelettorato.