Viterbo 23 aprile 2005 - ore 16,30 -Lavorerò per una giunta che sia rappresentativa della coalizione che mi ha sostenuto, delle forze che hanno sostenuto la mia candidatura a presidente. Una squadra che raccolga a pieno il mandato degli elettori. Un mandato che va nel senso del cambiamento e dellefficienza. Che punti al rilancio della Tuscia nel suo insieme. Tutto in sintonia con la regione Lazio. Nel corso del passaggio di consegne tra Marini e Mazzoli, il neopresidente non ha mancato di rispondere alle domande dei giornali.
Domande che non potevano non convergere sul caso Gigli.
Non è un caso - ha spiegato Mazzoli - , perché gli accordi, che avevamo raggiunto con tutte le forze della coalizione, contemplavano il fatto di dover considerare un assetto complessivo anche con il contributo e la presenza della lista civica.
Al momento dellapparentamento con le forze dellUnione, lei disse che ci sarebbe stata anche una visibilità in giunta della lista per la Tuscia. Conferma quella impostazione?
Sì, la confermo. E nessuno si alzo per contestare, va ricordato. E una impostazione che fa parte delle ipotesi che valuteremo.
Insomma Mazzoli non torna indietro e tutto lascia capire che nella sua giunta ci sarà una rappresentanza della lista per la Tuscia.
Sono state queste dichiarazioni i momenti più salienti della conferenza stampa congiunta del presidente Mazzoli e di Giulio Marini, tenutasi questa mattina in occasione del passaggio di consegne.
Un passaggio di consegne, che come è stato sottolineato, per la prima volta è avvenuto pubblicamente.
Con Mazzoli che ha ringraziato il presidente uscente Marini per il lavoro svolto. E Marini che ha annunciato una opposizione sulle cose e costruttiva.
Una opposizione - ha detto Marini - che sarà puntuale, ma capace di individuare, quando è il caso, le soluzioni migliori per la provincia anche insieme alla maggioranza.
Insomma Mazzoli e Marini hanno dato una piccola lezione di fedeltà alle istituzioni. Pur nella radicale differenza di impostazione politica, hanno mostrato che ci può essere una lealtà tra avversari.
Come è stato sottolineato dagli stessi protagonisti, per Mazzoli si tratta della prima esperienza rilevante sul piano amministrativo e per Marini è la prima volta che la sua attività amministrativa si svolge dallopposizione.