Viterbo 26 aprile 2005 - ore 11,30 - Senza Filtro - Quando un interlocutore politico interviene a tutela della legalità è sempre una cosa buona e giusta, da evidenziare.
"Legalità significa rispetto delle regole e, soprattutto, delle istituzioni, che sono patrimonio di tutti e di cui non ci si può appropriare per farne uso di parte": queste le parole di Angelo Allegrini segretario comunale della Margherita nel marcare la distanza sua e del suo partito dai "4 facinorosi" che di fronte al sindaco Gabbianelli e durante il suo discorso hanno intonato la canzone "Bella ciao".
Discorso quello del sindaco nel quale per inciso, con enfasi e manciate di retorica, racchiudeva in un unico "memoriale" chi morì per liberare l'italia dal nazifascismo e chi scelse di difenderlo, anche custodendo i vagoni piombati che portavano i deportati nei campi di sterminio.
Non mi soffermo nel merito di quelle vicende e del pensiero di Gabbianelli.
Mi aspetto che il segretario della Margherita rispetti quella forma di protesta che si è manifestata senza ipocrisia e con coraggio.
Mi aspetto che il segretario della Margherita sappia meritare il rispetto anche di quei 4 facinorosi, alzandosi in piedi di fronte al sindaco Gabbianelli e cantando "Bella Ciao" ogni volta che questi, o chiunque altro, anche non troppo distante o in arrivo da lidi politici un tempo lontani, dimenticherà che "Legalità significa rispetto delle regole e, soprattutto, delle istituzioni, che sono patrimonio di tutti e di cui non ci si può appropriare per farne uso di parte" .... o di partito.
Umberto Cinalli