Viterbo 26 aprile 2005 - ore 9,30 - Senza Filtro - Non è stato un bel momento quello vissuto dall'astronauta viterbese, Roberto Vittori, quando si è accorto che il suo scafandro non era pressurizzato. Ha avuto attimi di apprensione e tre minuti di ritardo sull'operazione da svolgere, però, poi, tutto è andato come doveva. Cosa è successo?
Secondo una prima versione, si era otturato il tubicino che portava ossigeno all'astronauta ed i colleghi russi erano riusciti a togliergli lo scafandro e a rimetterglielo, a seguito di ciò, si era detto che per quattro minuti Vittori era rimasto senza ossigeno.
Ma la versione non poteva essere veritiera perché quattro minuti senza respirare, per un essere umano, sono letali. Poco dopo la versione ufficiale ha ristabilito la verità dei fatti. C'era stato un problema di pressurizzazione dello scafandro, dovuta, sembra, ad un guanto allacciato male. Per fortuna il problema è stato isolto tempestivamente, altrimenti Vittori avrebbe potuto avere serie conseguenze.