Tusciaweb invita i suoi lettori a scrivere al presidente della Regione affinché mantenga le promesse fatte a Viterbo Caro Marrazzo vogliamo il nostro assessore...
Viterbo 29 aprile 2005 - ore 0,30 - Nessun assessorato nelle giunta regionale per un viterbese. Sembra essere questo il risultato della trattativa in corso alla Regione. E la cosa dipenderebbe da una questione di equilibri interni ai Ds. Lo ha spiegato laltro giorno alla direzione regionale il segretario Meta. Che avrebbe tra laltro sottolineato che non era neppure necessario che la questione fosse portata alla discussione della direzione regionale.
Già da tempo persone vicine a Marrazzo su domanda precisa rispondevano che la questione era nella mani di Meta. Si avete capito bene. E sembra che così vada a finire.
Eppure, se non ricordiamo male, sulla scheda elettorale non cera il nome di Meta ma quello di Marrazzo. E ci aspettiamo che, pur tenendo conto delle richieste dei partiti, non siamo nati ieri, Marrazzo decida autonomamente e coerentemente con quanto promesso a chiare note. Lo può fare perché gli elettori del centrosinistra, e non solo, hanno votato lui e non Meta. E neppure Veltroni.
Lo stesso Marrazzo aveva detto a chiare lettere, in uno dei suoi interventi a Pianeta Benessere, che ci sarebbe stato un assessorato per un viterbese. Speriamo che non si tratti di una semplice promessa elettorale.
Al nostro Parroncini viene prospettata la carica di presidente della commissione agricoltura. Un incarico significativo ma che non rispetta assolutamente lintenzione delle migliaia di persone che lo hanno votato. Persone di tutti i partiti e non solo dei Ds. Persone che conoscono le sue capacità e il modo puntiglioso con cui ha lavorato in questi anni. Dando voce a tutto ciò che si è mosso sul territorio. Dai movimenti alle istituzioni.
Ad oggi a nulla sembrano valere le prese di posizione generose dei consiglieri comunali, del presidente della camera di commercio, delle associazioni di categoria, di Severo Bruno e così via.
Ieri è arrivata la spallata anche del magnifico rettore Mancini. Una delle personalità più prestigiosa della provincia. Presidente, tra laltro, della conferenza dei rettori del Lazio. Eppure tutto lascia intendere che non ci sarà un assessore viterbese. Lassessore che con il loro voto i viterbesi hanno chiaramente designato.
A questo punto verrebbe voglia di rivolgersi a Mi manda Rai tre per capire se è normale che una provincia come la nostra non abbia una rappresentanza in giunta. E la decisione venga presa non da Marrazzo ma da Meta.
Certamente autorevole personaggio politico romano, ma che non abbiamo votato alla presidenza della Regione.
A questo punto non ci resta che rivolgersi a Marrazzo per ricordargli i sue promesse elettorali.
Questa lemail inviata da Tusciaweb al presidente della Regione
Caro Marrazzo,
in questi mesi di campagna elettorale hai suscitato non poche speranze di cambiamento. I cittadini ti hanno creduto. Quando sei venuto a Viterbo ti hanno salutato, come si saluta un parente di cui si ha fiducia. E ti hanno votato, certi che le tua promesse sarebbero state mantenute. E tra le tue promesse cera un assessorato per la provincia di Viterbo.
In moltissimi hanno votato Parroncini perché tutti conoscono la qualità delluomo e le sue capacità di lavoro. Cittadini di tutti i partiti della coalizione di centrosinistra riconoscono in Parroncini luomo che può rappresentare la Tuscia in Regione.
Non dare un assessorato a Viterbo, significherebbe dare uno schiaffo a quanti hanno avuto fiducia in te.
Significherebbe stabilire la marginalità di questa provincia.
Speriamo in una tua coerente e autonoma decisione. Una decisione che dia visibilità non solo a Roma ma a tutti i territori del Lazio, compresa la Tuscia. Più volte in campagna elettorale hai detto che non hai una visione romanocentrica. Ora è il momento di dimostrarlo con i fatti.