Viterbo 29 aprile 2005 - ore 10,30 -Sei cinesi sono stati trovati, dalla Guardia di Finanza, al lavoro in un laboratorio presso Viterbo, sono stati liberati con un blitz e il titolare è stato messo in carcere, accusato di riduzione in schiavitù. Approfittava della loro clandestinità, della loro necessità di lavorare.
Erano costretti a lavorare tutto il giorno, ammucchiati in un sottoscala, davanti ad una cucitrice per sartoria, a rotazione, senza alcuna sosta.