Viterbo 29 aprile 2005 - ore 0,30 - Senza Filtro - Valutiamo positivamente il risultato elettorale delle regionali che consegna, complessivamente, un segnale di forte crescita del centro-sinistra ed un arretramento del centro-destra che, pur in presenza di un ormai consolidato insediamento sociale, evidenzia una forte crisi del berlusconismo e delle sue politiche.
Nel Lazio il centro-destra prevale, alle regionali, in tutte le province e perde nettamente nella città di Roma. Il centro-sinistra migliora il risultato in provincia di Viterbo di poco più di mezzo punto percentuale sulle precedenti elezioni.
Nelle elezioni provinciali la pericolosa divisione imposta al centro-sinistra dalla mancata effettuazione delle primarie ha rischiato di far vincere in centro-destra al primo turno ed evidenziato uno stato di difficoltà, rispetto alle precedenti elezioni provinciali, non solo della coalizione ma anche del nostro partito che soffre in termini di presa elettorale e rappresentatività sociale. Il positivo risultato elettorale di Mazzoli che segnala un evidente sbandamento del centro-destra, non certo scomparso nella provincia di Viterbo, ci consente di aprire una nuova stagione nel governo del territorio con una impostazione innovativa capace di affrontare i reali problemi della popolazione del Viterbese.
Il risultato elettorale che ci ha consentito di arrivare al governo della regione e della provincia può e deve essere consolidato da una forte iniziativa progettuale capace di rispondere ad una esigenza di innovazione che rompa, definitivamente, con i vecchi schemi e soprattutto con il trasformismo politico di chi, oggi come ieri, ha imposto ai nostri territori un sistema di potere clientelare, personale e familiare.
Ribadiamo la validità dellauto-sospensione dalla direzione e del silenzio che ci siamo imposti sulle scelte effettuate successivamente, alcune delle quali non abbiamo minimamente condiviso, per non aggiungere ulteriori elementi di polemica ad una scelta che ha diviso il centro-sinistra e stracciato il documento congressuale sulla gestione unitaria del partito. Abbiamo fatto la nostra parte per far prevalere il nostro partito ed il centro-sinistra.
Oggi riteniamo di dover superare la scelta dellauto-sospensione tornando a far sentire la nostra voce nellorganismo dirigente e fuori, restando convinti che non esiste, tuttoggi, alcuna possibilità per una gestione unitaria del partito nella nostra federazione e che sia necessaria una risposta da sinistra al risultato elettorale partendo da una seria riorganizzazione dei DS.
Siamo convinti che il risultato elettorale richiede al nostro partito un forte impegno programmatico, altrimenti si rischia di continuare ad essere subalterni politicamente e nelle cose ad altre forze del centro-sinistra, per altro notevolmente ridimensionate nei consensi elettorali.
Siamo convinti, come lo eravamo in febbraio, che per gli incarichi istituzionali, si debbano evitare le manovre di palazzo, conseguendo e/o rafforzando il consenso con scelte programmatiche non improvvisate e non emotive ma di prospettiva e di lungo termine in sintonia con la fiducia che gli elettori hanno voluto riporre nel centro-sinistra.
I componenti della direzione DS di Viterbo dellarea A Sinistra per il Socialismo