Viterbo 30 aprile 2005 - ore 0,30 - Senza Filtro - Fa piacere sapere che finalmente il sindaco Gabbianelli, facendo visita a Simona abbia voluto toccare con mano la situazione di disagio sociale che sta vivendo quella persona. Speriamo si sia reso conto di quanto abnorme sia stata la reazione dellamministrazione nei confronti di quel caso specifico.
Mostrare i muscoli ordinando ai vigili urbani e commissionando ad una società privata di vigilanza il piantonamento dellabitazione, occupata dalla giovane donna incinta di sette mesi, si è rivelato, visto lauspicato dietro front del sindaco, inutile e costoso.
La somma spesa dal Comune di Viterbo per la polizia privata sarebbe stata probabilmente sufficiente per pagare due - tre anni di affitto a Simona.
Quando Gabbianelli afferma di dover far rientrare al più presto nellambito della legalità questo caso, ci auguriamo significhi che voglia affrontare con energia la politica della casa e il problema del caro affitti e mettere mano finalmente a strumenti fiscali in capo allamministrazione per regolare un mercato della casa che la cancellazione dellequo-canone ha fatto impazzire.
Prima di impegnare circa seicentomila euro per abbellire Via Marconi lamministrazione avrebbe dovuto dotarsi degli strumenti necessari ad affrontare emergenze simili tenendo presente che linnalzamento del livello di povertà, dovuto alla precarietà del lavoro o alla sua totale mancanza, spinge sempre più i meno tutelati a dover affrontare situazioni che li portano a superare i limiti della legalità, mettendo in gioco la loro dignità e quella di una società che si dice moderna, ricca e in qualche caso opulenta.
Certamente con quella visita avrà potuto rendersi conto che non era strumentale la solidarietà che il nostro partito attraverso noi consiglieri ha portato a quella signora, così come daltra parte stiamo facendo con laltra famiglia che è costretta a vivere e dormire in unauto con dei bambini; anche loro hanno dovuto mettere in gioco la loro dignità per chiedere pubblicamente alla società viterbese di essere aiutati, hanno dovuto affrontare pubblicamente il peso di dover chiedere unintervento dei servizi sociali.
Lassessore Rotelli dal canto suo invece di sottolineare la sgradevolezza dellatmosfera di pietismo intorno a tali vicende, di preoccuparsi di non creare precedenti che metterebbero in difficoltà lamministrazione e di continuare a consigliare i senza tetto di trovare sistemazione presso parenti, farebbe bene ad attivarsi con politiche sociali più consistenti del rilascio del tesserino informa giovani, dellapertura di sportelli virtuali e della promozione del consumo della birra.
Angelo Bellucci
Marco Prestininzi
Rifondazione comunista