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Dura replica dell'assessore Rotelli al presidente della cooperativa Città aperta, Bonatesta
"Un attaco contro la città e i servizi ai disabili"
Viterbo 5 aprile 2005 - ore 20,38 - Senza Filtro -Un altro vergognoso attacco contro la positiva azione dellAmministrazione nei confronti della comunità cittadina e, in particolare, verso i servizi offerti ai disabili che, cifre alla mano, ci pongono ai primi posti su scala nazionale: questo il commento dellAssessore Rotelli alle accuse del presidente della cooperativa Città Aperta relative al servizio di trasporto disabili che il Comune in differenti fasi ha potenziato ed esteso negli ultimi due anni, per giungere ad una copertura pressoché totale, che comprende anche le ore notturne.
Grazie alla nostra azione ed alle produttive sinergie create con la Francigena, con la MGG e con lassociazione Apici, ha sottolineato Rotelli, e senza gravare sulla comunità, siamo riusciti a disporre di ben tre mezzi per il trasporto, arrivando dalle 54 ore settimanali solo sulla città a 100 ore di servizio la settimana, compresi i territori limitrofi, e non mi sembra poco. Se i privati, comprendendo limportanza del servizio, hanno dimostrato la loro sensibilità aderendo alla raccolta pubblicitaria e se la società ne ha un tornaconto, allora ben venga. Tutti hanno bisogno di lavorare e non credo che si possa parlare di lucro sulle spalle dei disabili . Qui non ci sono vampiri, ma gente che lavora e collabora, primo fra tutti il nostro delegato Michele Oliviero, nellinteresse delle necessità dei disabili. Il tutto, nella massima trasparenza e chiarezza: lo dimostra il fatto che, nel merito, già in passato la cooperativa Città Aperta si era rivolta al TAR, che una volta esaminati tutti i particolari tecnici aveva respinto il suo ricorso .
Tuttavia credo che qui il discorso vada spostato su un altro fronte, dice ancora Rotelli, e soprattutto vada ripensato sul noto adagio che a pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca sempre: bisogna cioè valutare se questo attacco, così come quello , violentissimo, scatenato durante la campagna elettorale delle scorse comunali e sempre sulla tematica dei disabili, sia stato fatto per amore di giustizia e verità, nellinteresse della collettività o piuttosto per motivi economici e personali. Tanta acredine, peraltro reiterata, nei confronti dellAmministrazione Comunale, mi porta purtroppo a propendere per la seconda ipotesi.
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