Viterbo 8 aprile 2005 - ore 0,10 -Ugo Gigli e i suoi puntano a sinistra. La riunione di ieri sera a san Martino si è chiusa con la prospettiva di sondare la possibilità di un accordo con il centrosinistra. E con l'esclusione di un accordo con Battistoni.
Nel corso della serata sono emerse posizioni diverse da un lato gli ex Dc si sono mostrati un po restii ad andare ad un accordo a sinistra. Dallaltro il gruppo dei liberale riformisti, che fa riferimento a Beno Salvatori, Parazzoli e Raggi, insomma gli ex socialisti, deciso a rompere gli indugi e schierarsi fin da subito a col centrosinistra.
Prenderemo una posizione ufficiale - spiega Beno Salvatori - fin da domani (oggi 8 aprile, ndr). Non cè alternativa al centrosinistra. Siamo usciti sbattendo la porta da Forza Italia ed ora non possiamo che orientarsi decisamente verso sinistra.
Insomma, un pezzo di centrodestra sta virando clamorosamente verso il centrosinistra. Si tratta di capire se e come verrà accolto. Si tratta di capire se il centrosinistra vuole vincere oppure no in Provincia. E d è chiaro che la conquista o meno di palazzo Gentili non è solo un fatto viterbese ma di importanza politica nazionale. Una vittoria nella Tuscia avrebbe, infatti, una risonanza nazionale.
Certo in politica i voti non si sommano sempre matematicamente. Ma va sottolineato che Mazzoli + Battisti fa 45,97 per cento. Se si aggiunge il 3,35 di Gigli si arriva al 49,32. Come dire che la partita verrebbe giocata ad armi pari. Con Battistoni al 49,64.