Viterbo 10 febbraio 2005 - ore 18 - Va a vuoto lincontro tra Mazzoli, Meta e Filippi. Meroi, Gabbianelli e Lega boicottano la riunione della giunta. Anche se a sentirli tutti accampano impegni più o meno personali. La mamma, lattività amministrativa, quella parlamentare.
Questa mattina si è tenuto lannunciato incontro a Roma tra il segretario regionale dei Ds Meta, quello provinciale Mazzoli e Antonio Filippi. Ma non si andati al di là di un generico richiamo allunità del partito. Con Meta ad un lato che si diceva convinto della bontà delle primarie ma che le posizioni della Margherita le rendevano impossibili. E Filippi che spiegava che ormai i Ds a Viterbo sono subalterni alla politica neocentrista di Fioroni. E che senza Rifondazione, Verdi e soggetti sociali non si può vincere.
Da quel palazzo romano - racconta Filippi - i problemi della nostra provincia appaiono distanti e piccoli. Per questo avevo chiesto di vederci a Viterbo. Ho spiegato che per quanto mi riguarda mi atterrò a quello che decideranno coloro che mi hanno sostenuto. Ho spiegato come a questo punto sia difficilissimo trovare una soluzione. Ho chiesto anche una cosa molto precisa: mi dovete dire perché un dirigente, un militante dei Ds non ha il diritto di candidarsi? Non ho ricevuto nessuna risposta. Nellinsieme mi è sembrato un incontro formale, accademico. Sul tavolo non cera nulla da discutere sul serio. Hanno solo fatto un appello formale allunità e alla fine Meta ha chiesto altre 48 ore di tempo. Ma non si capito per fare che cosa.
Insomma un nulla di fatto. Un incontro a vuoto.
Anche sul versante del centrodestra tutto è in alto mare.
Domani mattina (11 febbraio) alle 12, il presidente di An, Michele Bonatesta, sarebbe intenzionato a tenere una conferenza stampa sulle vicende di questi giorni. La comunicazione è arrivata in redazione tramite un sms in cui si specifica che ancora incerta la sede: in federazione o fuori. Insomma chi ha orecchie per intendere intenda.
Intanto però si è consumato un altro fatto di significato politico chiarissimo: questa sera la riunione della giunta provinciale di An ha visto l'assenza di Meroi, Gabbianelli e Lega (i soli tre membri di minoranza).
Come dire: visto che le nostre richieste non vengono prese in considerazione, perché venire.
Oppure: visto che tu non vieni alla riunione (quella di ieri mattina a Roma) con la Angelilli, Ignazio Larussa, Italo Bocchini, Marcello Meroi e Giancarlo Gabbianelli, perché noi dovremmo venire in giunta.
Come dire che quel tavolo non ha più l'autorevolezza.
Meroi ha anche chiesto un rinvio della riunione ma la riunione si è tenuta ugualmente, ma senza la minoranza.
Sembra intanto che da Roma siano stati esperiti diversi tentativi di far tornare Bonatesta sui suoi passi sia da parte della Angelilli, segretaria regionale, che dal ministro Alemanno. Ma la risposta di Bonatesta sarebbe stata negativa. Questa sera probabilmente Bonatesta e la giunta approveranno un documento che potrebbe essere illustrato nella conferenza stampa di domani.