Viterbo 10 febbraio 2005 - ore 0,20 - Prendo atto che le primarie non ci sono più . Ma continueremo la nostra battaglia. Fin da ora chiediamo le primarie per individuare i candidati alla Camera e al Senato, Antonio Filippi continua ad insistere con le primarie come metodo democratico.
Le primarie debbono rappresentare - afferma - la differenza tra il centrosinistra e questo centrodestra. Io sono daccordo con Mariani quando ha affermato che le primarie sono il balsamo della democrazia. Ma ora qualcuno vuol farle diventare una purga. Io sono convinto che con le nuove pratiche politiche, rappresentate dalle primarie, si batte il centrodestra. Con le vecchie pratiche si perde. Insomma se vogliamo vincere dobbiamo essere alternati, altrimenti tra loriginale e lautentico la gente sceglie loriginale.
E poi ancora.
Le primarie a Viterbo erano il frutto di un accordo sottoscritto dai segretari del centrosinistra da Mariani a Belli. Ora alcuni dei firmatari di questo accordo lo hanno tradito. Diecimila cittadini sono stati prima coinvolti in un processo democratico innovativo e poi offesi e derisi. Gli accordi, io credo, vadano rispettati. Non mi sembra che quello che è accaduto sia una cosa seria.
Si arriva poi alla questione centrale: ritiro o non ritiro.
Si può ritirare chi si autocandidato. La mia candidatura è il frutto di una richiesta di diversi soggetti. Dovranno essere loro a dirmi che non sono più in campo. Dovranno essere Rifondazione, Verdi e il comitato Unaltra provincia si può!. Chi mi ha chiamato a fare questa battaglia dovrà dire che cosa fare.
Limpegno di Meta di contattare Filippi non sembra essere stato mantenuto. Anche se sui giornali dice che Filippi è una risorsa per il centrosinistra.
Meta mi ha telefonato, ma non ho potuto rispondere, e ho ritelefonato io. La sua segretaria mi ha detto che stava telefonando e che mi avrebbe fatto richiamare. Ma per ora non ho parlato con nessuno. Io sono qui e sono, disponibile, come è naturale a parlare con tutti, soprattutto se si tratta del mio segretario regionale.
Anche su una ipotetica candidatura Dottarelli, il quale ad oggi continua dire che lui preferirebbe non candidarsi, Filippi pone una questione di metodo.
La candidatura di Dottarelli lho appresa dai giornali. Mi sembra che sia frutto di vecchi metodi di fare politica.