Viterbo 11 febbraio 2005 - ore 19,30- Sconcerto per la scelta di Bonatesta, sia da parte del deputato Marcello Meroi che del sindaco Giancarlo Gabbianelli.
Una decisione, quella di Bonatesta, che poteva essere evitata. Gli spazi per un accordo cerano tutti. Un accordo che continuerò, comunque, a ricercare. E poi stiamo parlando di un collegio si ventitrè. Poca cosa per una decisione così grave. Per quanto concerne le scelte del partito, è tutto stabilito dallo statuto che tutti possono consultare, anche su Internet.
Non comprendo le motivazioni-afferma Meroi - che hanno portato Bonatesta a questa decisione così affrettata. Una soluzione era a portata di mano. Ritengo che unesperienza come quella di Bonatesta non si possa concludere in questo modo. Mi sembra che abbia voluto dare una accelerazione alla situazione politica del tutto incomprensibile. Io ho cercato in tutti i modi di trovare una soluzione, ma per raggiungerla ci voleva più tempo. Gli organi del partito in questi giorni sono impegnati a trovare un accordo con i Radicali, una questione importante. Sarebbe bastato aspettare due o tre giorni per trovare la quadra anche per Viterbo. Per quanto concerne le candidature il nostro statuto è chiarissimo la giunta provinciale le propone, poi il coordinamento regionale e lesecutivo nazionale le approvano.
A questo punto credo ci si debba dare una pausa di riflessioni di 48 ore per poi tentare comunque di andare ad una soluzione.
E poi. Mi dispiace sinceramente delluscita di Bonatesta dal partito e mi preoccupa lo sconcerto che possono avere i nostri elettori. Certo limmagine che diamo in questo momento non è delle migliori. Spero comunque che saremo in grado di recuperare.