Viterbo 11 febbraio 2005 - ore 0,20 - Senza Filtro -In relazione alla vicenda della truffa del Centro Multimediale di Vetralla, Legambiente intende intervenire al fine di chiarire alcuni aspetti non marginali.
Sin dalla scorsa estate, la proposta pervenuta da parte della Interservice allamministrazione comunale di Vetralla e accolta con entusiasmo dal Sindaco Aquilani e dalla Giunta, è apparta stravagante e inquietante.
Senza considerare il progetto inesistente e la parziale documentazione, gli atti stessi presentati erano palesemente contraffatti o sbagliati. Date e luoghi che non coincidevano, notai inesistenti, società fasulle.
Di fronte alle ovvie perplessità avanzate da Legambiente, dai partiti e da molti cittadini, Aquilani e alcuni rappresentanti di categoria sono insorti, minacciando infamia e accusandoci di voler penalizzare lo sviluppo del territorio che, grazie a questo progetto, poteva decollare.
Atteggiamenti gravi, superficiali e colpevoli da parte di amministratori che dovrebbero soppesare parole e atti per evitare che si possa arrivare a dubitare della loro stessa buonafede.
Questa vicenda è eclatante. Le parole di fiducia e di incoraggiamento di Aquilani e dellassessore al patrimonio nei confronti dei delegati della Interservice sono agli atti del Consiglio Comunale.
Nonostante le prove evidenti della truffa loro sottoposte dalle opposizioni e dai cittadini.
A questo punto non è plausibile né accettabile concedere ulteriormente fiducia alla giunta del comune di Vetralla e al suo sindaco Aquilani, che in altre analoghe occasioni ha dato riprova di inefficienza e negligenza.
Legambiente Viterbo
Pieranna Falasca