Viterbo 15 febbraio 2005 - ore 0,20 - Senza filtro - Secondo il piano della Asl di Viterbo, sembra fissato al prossimo 26 febbraio il trasferimento a Belcolle del Laboratorio di Analisi dellospedale di Ronciglione. Al SantAnna sarà attrezzato, al posto del Laboratorio, un centro prelievi che utilizzerà un macchinario appena consegnato, il point of care. Questo provvedimento deve essere bloccato. Non può essere tagliato un servizio che funziona e che è punto di riferimento per lutenza di un vasto comprensorio. La richiesta è di Giuseppe Parroncini, consigliere regionale Ds, il quale, una decina di giorni fa, dopo un nuovo sopralluogo presso il SantAnna effettuato con Giancarlo Bianchini, sindaco di Ronciglione, e con lassessore comunale Nadia Ruggeri, aveva denunciato il progressivo smantellamento della struttura da parte della Asl e della Regione Lazio.
Proponiamo che, in presenza delle opere di ristrutturazione, il Laboratorio resti comunque aperto, almeno per gli esami essenziali. E per questa soluzione che si deve lavorare -sottolinea Parroncini-. Peraltro si è ritardo con i lavori, che dunque si protrarranno oltre il primo semestre del 2005.
Di più. A detta della Asl, la ristrutturazione per la messa a norma dovrebbe avere scarso impatto su attività e personale e comportare brevi chiusure. Ma chi si vuole prendere in giro? I locali che ospitavano la Lungodogenza -dice il consigliere regionale- sono stati sgomberati già da qualche tempo, il servizio di Day Surgery continua a disporre di una sola sala operatoria ed è dotato appena di sei posti letto. E sta arrivando il momento del trasloco per il Laboratorio di Analisi, dove operano ben tre medici, due biologi, tre infermieri e cinque tecnici. Come si fa a parlare di scarso impatto?.
Chiederò un incontro urgente al direttore generale della Asl. I servizi sanitari fondamentali nel territorio -conclude Parroncini- devono essere garantiti.