Viterbo 20 febbraio 2005 - ore 12,50 -
Egregio direttore,
Apprendo con molta amarezza dalla sua testata che la direzione nazionale di AN avrebbe commissariato la Federazione Provinciale di Azione Giovani e quindi messo alla porta il suo Presidente, Riccardo Cuccodoro, reo di avere accettato la candidatura di un collegio di proprietà di altro dirigente della stessa organizzazione, Paolo Bianchini, quasi a dire che un seggio se di appannaggio di un personaggio, diviene una sorta di bene inalienabile.
Ricordo di avere sposato 10 anni orsono le linee programmatiche di Fiuggi ed i valori splendidamente enunciati dal nostro Presidente Fini.
Non ricordo tuttavia che la meritocrazia e lalternanza fossero messe al bando da Alleanza Nazionale.
Non trovo tracce nello Statuto del Partito di norme che autorizzino un piccolo gruppo o una componente se preferisce anche se potente di imporre le scelte ad una maggioranza democraticamente eletta da un Congresso in ambito territoriale. Alla faccia del Federalismo parlato!
Non credo che un assemblea cui hanno partecipato solo trenta ragazzi attivisti di Azione Giovane abbia titolo per scegliere per 430 iscritti (il vicepresidente di An si riferisce alla manifestazione tenutasi al San Leonardo venerdì, ndr.).
Non credo ancora che coloro che agiscono così rappresentino la vera Alleanza Nazionale che il Popolo è abituato a conoscere e votare. Probabilmente sono loro al di fuori del Partito uscito da Fiuggi, Verona e Bologna.
Anche un bambino comprenderebbe che la strada intrapresa potrebbe portare solo per uno scontro interno al potentato romano ad una reazione a catena. Perché non defenestrare Bonatesta che aveva osato candidare Cuccodoro al posto di Bianchini?
E lAngelilli coordinatore regionale del Partito, unica titolata a ratificare le liste e ad accettare/respingere eventuali dimissioni forse occorre defenestrare anche Lei?
E poi il Presidente Storace che ha affermato Bonatesta ha ragione chiedetegli scusa, defenestriamo anche Lui?
Insomma per uno scranno alla Provincia di Viterbo che in termini numerici di elettori vale meno del quartiere Centocelle di Roma si manderebbe a pezzi Alleanza Nazionale.
Anche lultimo degli iscritti non può credere che questa ventata di follia che, a pochi giorni dalla chiusura delle liste scuote il Partito che tanto amiamo e nei cui valori quelli praticati crediamo, vada poi indirettamente a mettere in discussione la leadership del nostro Governatore.
Riccardo Cuccodoro ti manifesto tutta la mia solidarietà e stima che ripongo in uomo giusto, equlibrato e che si è sempre sacrificato, con spirito di servizio per il Partito, quello vero.
Il vice-Presidente della Federazione Provinciale AN
Bruno Barra