Elezioni provinciali - Alleanza Nazionale - Cuccodoro, presidente defenestrato di Azione giovani, difende il suo operato Candidature, tutti accettano tranne Bianchini e Soggiu
Bonatesta: "Se dovesse arrivare un commissario si spacca il partito"
Viterbo 21 febbraio 2005 - ore 20 - A questo punto sono rimasti solo due persone che non hanno firmato per laccettazione della candidatura dentro An. Uno è Mario Soggiu, che però per tempo aveva rinunciato, laltro è Paolo Bianchini. Oggi hanno firmato prima il trio Romolo Rossetti, Massimo Gemini, Antonio Fracassini (vedi foto a fianco). Poi in solitaria Mario Lega che, giubbotto verdino, sciarpa rossa e occhiali neri, stile blu brothers, ha varcato la soglia della federazione di An ed ha firmato per la candidatura alle regionali. Insomma in realtà sembra che con le pive nel sacco ci sia rimasto solo Bianchini.
Continua invece la solidarietà con Cuccodoro, il presidente di Azione giovani commissariato.
E lo stesso Bonatesta ha ribadito le posizioni rispetto a questa vicenda.
Ho il dovere - ha detto il senatore riferendosi a Cuccodoro - di tutelare un tesserato punito per essersi messo a disposizione del partito. Per quanto mi riguarda lo difenderà fino in fondo. Non entro nelle questioni interne ad Azione giovani, ovviamente, ma per quanto riguarda il An, Cuccodoro fa parte a pieno titolo del partito e della giunta. Il responsabile dei giovani di An, non può essere un commissario. Dentro An esiste già una consulta per i giovani e, se necessario, la potenzieremo.
Come dire se Azione giovani non vuole Cuccodoro, ce lo teniamo noi allinterno del partito. E che pur di tenerlo dentro la giunta, la stessa giunta potrebbe non essere più riconvocata.
Qualcuno ha detto che Cuccodoro è un mio pupillo. Niente di più falso. La verità è che Cuccodoro allultimo congresso ha votato contro di me. Se qualcuno lo ha cancellato dal suo elenco di amici, è un problema suo.
Bonatesta ha poi risposto a una domanda su un ipotetico commissariamento della federazione che potrebbe, secondo alcuni organi di stampa, arrivare domani se non fosse cambiata la lista.
Vuol dire che qualcuno vuole la scissione del partito. Ma in realtà le liste non verranno cambiate e il commissariamento non ci sarà. E poi in base allarticolo 30 dello statuto le liste provinciali non sono competenza dellesecutivo nazionale.
Sulla questione del commissariamento di Azione giovani, lo stesso Cuccodoro, nel corso di una conferenza stampa, ha sollevato non poche perplessità.
Intanto cè una stranezza: la commissione di garanzia, a cui hanno partecipato solo tre membri su cinque tutti vicino al presidente Giorgia Meloni, ha deciso il commissariamento il 16 e il 16 notte già venivano attaccati manifesti per una manifestazione di Azione giovani al San Leonardo. Poi mi sembra strano che un presidente eletto allunanimità solo un anno fa possa essere commissariato. Evidentemente in questo anno ho intaccato gli interessi di qualcuno.
Vale a dire che il commissariamento è dovuto al fatto che Cuccodoro ha sostituito Bianchini nel collegio Vt5.
Ma io - spiega Cuccodoro - non mi sono messo da solo al posto di Bianchini. E il partito che ha deciso.
Ci sarebbero poi delle vere e proprie irregolarità, secondo sempre Cuccodoro.
Dopo la sospensione del 31 gennaio, i probiviri avrebbero dovuto convocarmi a Roma. Primo per spiegarmi il perché del possibile commissariamento. E, secondo, per darmi la possibilità di esporre le mie ragioni. Tutto ciò è previsto dallo statuto ma non è stato fatto. Il mio commissariamento risulta del tutti immotivato. Nel senso che nessuno lo ha motivato in alcun modo. Proprio per questo ho inviato una lettera a Fini in cui chiedo di essere ascoltato. Voglio poi leggere la lettera dei membri di Azione giovani con cui si chiede il commissariamento.
Cuccodoro parla anche della assemblea del San Leonardo.
Intanto i manifesti sono stati attaccati il giorno stesso in cui è stato deciso il commissariamento. Quando io ancora non sapevo nulla. Perché la lettera non mi era ancora arrivata. Di Azione giovani, al San Leonardo il 18, cerano appena un trentina di ragazzi e qualcuno è stato inserito sul manifesto senza neppure essere stato interpellato, come è accaduto a Patassini.
Intanto la riunione della Casa delle Libertà che si doveva tenere oggi è stata rinviata a domeni perché Viceconte è inpegnato in Puglia.