Civita castellana 22 febbraio 2005 - ore 22,50 -Senza filtro - Ieri pomeriggio, nel corso della riunione della prima Commissione consiliare, abbiamo depositato la nostra proposta per listituzione dei Comitati di Quartieri. Si tratta di un atto per noi doveroso nei confronti di quanti hanno sostenuto il nostro progetto politico alle scorse elezioni comunali, che aveva come punto fondamentale la partecipazione dei cittadini. Riteniamo che si tratti di un atto importante perché, a otto anni di distanza dallapprovazione dello Statuto comunale che prevede questo istituto partecipativo, il Consiglio Comunale sarà obbligato a trattare il tema della istituzione dei Comitati di Quartieri.
Oggi più che mai, è necessario un ritorno alla partecipazione popolare e ad un ruolo protagonista dei cittadini. Nella proposta di regolamento e di statuto che abbiamo depositato (e che alleghiamo) individuiamo quale dovrà essere il ruolo e quali le funzioni dei Comitati e quali dovranno essere gli obblighi per lAmministrazione al fine di riconoscere effettivamente il mandato dei Comitati.
Ai Comitati, tra laltro, vogliamo riconoscere il diritto di concorrere alla individuazione delle priorità nei lavori pubblici. Il Comune, invece, avrà lobbligo di individuare un capitolo di bilancio destinato ai Comitati e di riconoscere agli stessi le spese delegate: piccole manutenzioni e pronti interventi per la sicurezza del cittadino disciplinati da apposita convenzione tra lamministrazione e il singolo Comitato.
Indicativamente, nel regolamento, abbiamo proposto anche una suddivisione del territorio comunale al fine di individuare il numero dei Comitati da istituire.
La nostra proposta è aperta al contributo dei cittadini e delle associazioni.
Danilo Corazza
Gruppo Consiliare Rifondazione Comunista
Gian Domenico Messina
Gruppo Consiliare La Margherita
REGOLAMENTO COMUNALE COMITATI DI QUARTIERE
Deliberazi one del Consiglio comunale n. del
Il presente regolamento disciplina i rapporti fra lAmministrazione Comunale ed i Comitati di Quartiere conseguenti al riconoscimento dello statuto unico degli stessi approvato in commissione di bilancio il e dal Consiglio Comunale con delibera n.
ART.1
Il Comune riconosce lattuale suddivisione del territorio comunale in numero di 7 zone denominate "quartieri" come da planimetria allegata e così nominativamente individuate:
01 Centro Storico
02 Priati/Fontana Quaiola
03 Catamello
04 San Giovanni
05 Borghetto
06 Sassacci
07 Cenciani
Il numero dei comitati di quartiere e i confini vengono variati, sentito il parere della Conferenza dei Presidenti dei Comitati, dal Consiglio Comunale.
ART.2
La Conferenza dei Comitati di Quartiere è composta dai Presidenti dei Comitati.
ART.3
Il Comune riconosce ai quartieri "il ruolo primario di promuovere la partecipazione attiva della collettività nel governo della città attraverso:
a. li ndividuazione delle priorità riguardo il Piano Triennale delle Opere Pubbliche;
b. la pprofondimento dei problemi e miglioramento delle condizioni di vita del quartiere attraverso lazione proposta in ordine alla gestione pubblica di servizi sociali, urbani, ambientali, socio-sanitari e culturali;
c. la competenza a promuovere iniziative per migliorare e qualificare lo sviluppo culturale, le istituzioni scolastiche, lassistenza sociale, i trasporti pubblici, la salute degli abitanti, la sicurezza sociale, la tutela dellambiente, il verde, larredo urbano, gli impianti sportivi;
d. la possibilità di provvedere direttamente o attraverso le Associazioni aventi sede nel quartiere, allo svolgimento di manifestazioni dinteresse collettivo;
Il Comune riconosce quale interlocutore diretto e privilegiato degli organi elettivi e amministrativi del Comune il Consiglio Direttivo del comitato di quartiere e per esso il Presidente che lo rappresenta e ne è il portavoce.
ART.4
Il Comune prevede in appositi capitoli del proprio bilancio:
a. un fondo da destinare ai comitati di quartiere per favorire e promuovere la realizzazione di cui allart.3. La Conferenza dei Presidenti dei Comitati di Quartiere ha il compito di programmare annualmente lutilizzo del fondo stesso;
b. spese delegate: piccole manutenzioni e pronti interventi per la sicurezza del cittadino disciplinati da apposita convenzione tra lamministrazione comunale e il singolo Comitato di Quartiere. Per piccole manutenzioni e pronti interventi sintende, a titolo esemplificativo:
· ripristin o di targhe, insegne, numeri civici;
· pulizia dei muri da scritte e graffiti;
· sostituzi one lampadine;
· ripristin o di mattonelle, sampietrini o altro materiale su vie o marciapiedi;
· manutenzi one delle piccole fontane;
· segnalazi oni sui marciapiedi e interventi per agevolare i portatori di handicap;
· sgombro dai marciapiedi da materiali ingombranti;
· manutenzi one delle ringhiere pubbliche dei ponti, ecc..
· manutenzi one delle panchine in genere.
I criteri di riparto delle somme impiegate dallAmministrazione comunale per gli interventi di cui al precedente punto b) saranno decisi dal Comitato di Coordinamento dei quartieri, salvo che il primo anno, in quanto le somme saranno stabilite in maniera paritaria dallAmministrazione Comunale.
c. spese per manifestazioni: le iniziative proposte dai comitati caratterizzanti il quartiere, direttamente o tramite le associazioni indicate dai medesimi, hanno la priorità rispetto a quelle proposte da altre associazioni o privati nella concessione dei contributi da parte dellAmministrazione Comunale;
d. ai Comitati di Quartiere viene delegata la competenza a proporre soluzioni idonee per larredo urbano confacenti alle caratteristiche del quartiere e la gestione dello stesso.
ART.5
Al fine di favorire la democrazia partecipata tra i cittadini del Quartiere, lAmministrazione simpegna a:
· assicurar e la divulgazione delle assemblee e delle votazioni in tutte le forme;
· assicurar e uno spazio informativo sul Sito Internet Ufficiale Municipale riservato ai Comitati di Quartiere;
· assicurar e la presenza dei dirigenti, funzionari e assessori in occasione di incontri e assemblee promossi dai Comitati di Quartiere su argomenti dinteresse pubblico;
· favorire lutilizzo del sistema informativo e i collegamenti telematici da parte dei Comuni.
ART.6
LA mministrazione assicura listituzione di un Ufficio per i rapporti con i Comitati di Quartiere dotato di idoneo personale, nonché una idonea sede per il funzionamento della Conferenza dei Comitati di Quartieri.
ART.7
PARTECIPAZIONE ALLATTIVITÀ AMMINISTRATIVA DEL COMUNE
I Presidenti dei Comitati di Quartiere devono essere invitati al Consiglio Comunale con invio dellordine del giorno
I Presidenti o loro delegati devono essere invitati, con diritto di parola, alle Commissioni consiliari quando vengono trattati argomenti che interessano il singolo quartiere attinenti le problematiche del territorio, della viabilità, dei rifiuti e dellinquinamento, dei parcheggi, delle aree verdi, delle manifestazioni culturali e tradizionali-popolari, dei servizi sociali a assistenziali, della scuola e degli asili. Sarà facoltà del Presidente della Commissione acquisire preventivamente il parere della Conferenza dei presidenti dei Comitati di Quartieri.
La documentazione inerente: gli atti del Consiglio Comunale, gli studi commissionati dallEnte comunale, i piani di intervento sulle strutture pubbliche, le convenzioni con Enti ed Associazioni e quantaltro consentito dalla legge, deve essere messa a disposizione gratuitamente dei Presidenti dei Comitati di Quartiere su richiesta scritta e motivata in carta semplice relativa al singolo quartiere.
I Comitati di Quartiere trasmettono gli inviti delle Assemblee e degli incontri aperti con i cittadini allufficio per i rapporti con i Comitati presso lAmministrazione comunale al quale compete la divulgazione a mezzo affissione in bacheca.
ART.8
Nella elezione del Comitato di Quartiere, i candidati dovranno essere almeno 1/3 eccedente il numero dei componenti del Consiglio Direttivo.
ART.9
NORMA FINALE
I Comitati di quartiere dovranno improntare la propria attività allo spirito e nel rispetto delle disposizioni contenute nello statuto dei comitati di quartiere approvato con delibera consiliare n. e nel presente regolamento.
Ove il comitato di quartiere violi le suddette disposizioni o operi in difformità, perderà i benefici e le prerogative previsti dai suddetti atti.
La contestazione delle violazioni è istituita dallufficio per i rapporti con i comitati di quartiere di cui allart.6 che precede, direttamente o su sollecitazione della Conferenza dei