Viterbo 26 febbraio 2005 - ore 1,05- E' esplosa come una bomba la notizia che il ministro Gasparri è pronto a candidarsi per le provinciali a Viterbo. Sembrerebbe che non sarà candidato alla presidenza ma in un collegio della provincia, semplicemente. Un modo come un altro per dare copertura politica alla lista civica, che dovrebbe vedere in campo i big della componente Destra protagonista. Da Meroi a Gabbianelli. Da Lega a Rotelli. A guidare la lista, secondo il ministro, sarà un viterbese.
"Non posso accettare un atteggiamento vessatorio e discriminante nei confronti di esponenti politici di Alleanza nazionale - afferma il ministro Gasparri -. Esponenti che tanto hanno dato al partito. Non solo non lo accetto ma, a questo punto, ho deciso insieme alla maggior parte degli iscritti di An di presentare una lista civica. Di questo ho informato il vicepresidente vicario del partito Ignazio La Russa. Sarà meglio per tutti che Bonatesta scenda a più miti consigli e si siede al tavolo per rivedere con serenità le candidature, senza imporre niente a nessuno. E' finita l'epoca in cui si imponevano le cose con l'arroganza. Non possiamo accettare il modo in cui sono stati trattati esponenti locali di Alleanza nazionale ". A far scatenare le contromisure del ministro sarebbe stata la richiesta di nominare assessore Gianluca Mantuano, già candidato nel collegio Vt1, per far candidare Paolo Bianchini al suo posto. Non sarebbero poi piaciute a Meroi & c. le sostituzioni fatte da Bonatesta per quanto riguarda i collegi che erano stati assegnati a Bianchini e Soggiu. Rispettivamente candidati a Nepi e Capranica.
Intanto Michele Bonatesta, presidente di An, non sembra essere scosso più di tanto da quanto sta accadendo. Anzi per lui non è accaduto ancora nulla. Alla richiesta di un suo commento su quanto sta avvenendo sentenzia lapidario: "Io sono abituato a commentare i fatti e non le ipotesi. Se e quando ci sono fatti da commentare. Per ora, mi sembra, non ci siano fatti da commentare. Ci sono solo ipotesi giornalistiche. Ipotesi giornalistiche che mi sono state riferite".
E poi continua tra l'ironico e il sarcastico: "Ho fatto violenza su me stesso, ma sono riuscito a cenare. E penso che questa sera riuscirò anche a dormire in compagnia di un buon toscano e un ottimo bicchiere di Bas-Armagnac". Come dire che fino ad ora sono state fatte solo chiacchiere. Anche se va detto che si tratta delle chiacchiere di un ministro. Insomma non proprio dell'ultimo arrivato.
Una cosa a questo punto appare certa. Dentro An si è arrivati alla guerra totale prima del tempo. Questo mentre tutto lasciava presagire che la resa dei conti ci sarebbe stata dopo il 4 aprile. Evidentemente Meroi e Gabbianelli non hanno gradito le ultime mosse di Bonatesta e sono corsi nei loro arsenali per mettere in campo le loro armi segrete. E la prima "V2" è stata lanciata.