Viterbo 26 febbraio 2005 - ore 2,05 - Senza Filtro - Si apre oggi a Viterbo nell’ex Seminario di Santa Maria della Quercia il VI° congresso provinciale del Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra europea. Dopo la celebrazione delle assise di circolo che hanno ribadito un consenso largamente maggioritario ( 68% contro il 59% riscontrato a livello nazionale) alla proposta politica delineata da Fausto Bertinotti, il Congresso provinciale discuterà le scelte politiche e i nuovi assetti che investiranno il partito nei prossimi mesi.
Va a congresso un partito “in salute” che cresce sia in termini quantitativi ( è in aumento il numero degli iscritti che sono circa 900, così come il peso elettorale che alle ultime europee si è attestato al 7% nella provincia di Viterbo ), sia in termini di peso ed influenza nel dibattito politico provinciale.
Negli anni della segreteria uscente, Rifondazione comunista ha fatto una scelta di campo precisa nella direzione dei movimenti e della società, privilegiando la produzione di conflitti sociali, di vertenze territoriali e l’incontro con soggettività diverse. Dalla vertenza contro la privatizzazione delle risorse idriche alla mobilitazione contro la realizzazione di una mega antenna nella Valle del Mignone, dalle molteplici iniziative territoriali contro la precarietà e per il lavoro alla articolazione dell’opposizione alla guerra, hanno visto Rifondazione giocare un ruolo importante nella costruzione di una alternativa reale alla destra.
Il Congresso dovrà discutere come continuare e sviluppare ulteriormente questo lavoro. Dopo la relazione del Segretario uscente, Giancarlo Torricelli, ci saranno gli interventi di saluto delle forze politiche e sociali. Mentre la domenica si svolgerà il dibattito e al termine il nuovo Comitato politico federale eleggerà il Segretario di federazione.
La segreteria provinciale
di Rifondazione comunista