Viterbo 28 febbraio 2005 - ore 11,10 - Senza Filtro - Ieri sera al termine del nostro VI° Congresso provinciale abbiamo avuto la notizia che non avremmo mai voluto sentire: Angelo La Bella, uno dei fondatori di Rifondazione comunista a Viterbo ed uno dei massimi protagonisti della storia democratica della Tuscia dellultimo cinquantennio, è morto.
Con Angelo La Bella se ne va luomo politico ed il militante che non si era voluto arrendere allo scioglimento del Partito comunista italiano e al venire meno dellidea della trasformazione sociale dallorizzonte della politica.
Se ne va lorganizzatore delle lotte e delle manifestazioni dei contadini per lapplicazione delle leggi approvate dallAssemblea Costituente riguardante le concessioni delle terre incolte e malcoltivate ai braccianti e ai coltivatori; se ne va lorganizzatore politico delle occupazioni delle terre per le quali venne arrestato e condannato.
Se ne va lamatissimo Sindaco di Civitella dAgliano (dove rimase in carica per circa quarantanni).
Se ne va il parlamentare del Partito comunista italiano e il Presidente onorario dellAssociazione dei partigiani.
Se ne va lo scrittore curioso ed arguto. Se ne va soprattutto un uomo libero, con una passione politica durevole, schierato sempre e comunque dalla parte degli ultimi.
Fino allultimo ha partecipato attivamente alla vita di Rifondazione comunista, incitando e stimolando i compagni più giovani e rappresentando sempre un punto di vista critico contro i rischi di omologazione.
Caro Angelino, ti abbiamo voluto bene. Che la terra ti sia lieve.
Le compagne e i compagni di Rifondazione comunista della provincia di Viterbo