Viterbo 28 febbraio 2005 - ore 11,10 - Senza Filtro - Il presidente della Confederazione Italiana Agricoltori di Viterbo, Petronio Coretti, aveva lanciato l’allarme: le 116 imprese agricole della Tuscia che svolgono attività conto terzi, hanno dovuto sospendere le lavorazioni, perché la Regione Lazio nega loro il gasolio agricolo agevolato, in base ad una interpretazione definita “assurda” della disciplina relativa alla concessione delle agevolazioni per l’uso dei carburanti dei motori agricoli.
Giuseppe Parroncini, consigliere regionale Ds, vicepresidente della Commissione Agricoltura, ha raccolto l’appello e ha scritto all’assessore all’Agricoltura, invitandolo “ad intervenire con urgenza per il superamento della situazione determinatasi, correggendo l’interpretazione data del decreto ministeriale in questione e prevedendo l’assegnazione del gasolio agricolo agevolato agli agricoltori contoterzisti”.
“Come evidenzia la Cia, il decreto legislativo 228/2001 consente alle aziende agricole di svolgere attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti, nonché di fornitura dei servizi. Attività, queste, considerate agricole sotto il profilo sia fiscale che previdenziale. Appare dunque incomprensibile osserva Parroncini- la scelta della Regione, che si traduce in un altro duro colpo ad un settore che vive un periodo sicuramente non felice”.