Viterbo 2 febbraio 2005 - ore 18,30 -E iniziata la fase finale delle scontro a Palazzo dei Priori sulle presidenze delle commissioni. Oggi è stata la volta della seconda commissione sviluppo economico.
La maggioranza di centrodestra con un documento ufficiale ha chiesto la testa del presidente Coscarelli.
Argomentando che è necessaria una maggiore omogeneità tra presidente e giunta. A quel punto è scattata la strategia delle minoranza. La Coscarelli se ne andata lasciando la presidenza a Severo Bruno. Ad uno ad uno hanno chiesto la parola i membri di minoranza, da Mancinelli a Bellucci, hanno contestato le motivazioni della richiesta ed hanno poi abbandonato laula. Alla fine lo stesso Bruno ha chiesto la verifica del numero legale ed ha lasciato la presidenza al consigliere anziano.
Creando sconcerto e animando la contestazione della maggioranza. Per eleggere il nuovo presidente sembra, infatti, sia necessari i due terzi dei componenti la commissione. A questo punto si è giunti a più miti consigli e la decisione è stata rinviata.
La minoranza - afferma Severo Bruno - ha dato prova di forza e alla fine ha vinto la ragionevolezza. A questo punto si apre un dibattito politico serio sulleventuale sostituzione dei presidenti.
Come dire che nulla è scontato.