Viterbo 2 febbraio 2005 - ore 20,30 -Il senatore Michele Bonatesta, componente della direzione nazionale di AN e membro della commissione Difesa di Palazzo Madama, è stato nominato relatore del disegno di legge di conversione del decreto legge recante la proroga della missione del nostro contingente militare in Iraq. Il ddl approderà nell'aula del Senato martedì prossimo.
"Si tratta di un incarico denso di responsabilità -dichiara Bonatesta- perché il provvedimento è estremamente importante. Soprattutto in una fase come quella che stiamo vivendo, dopo le elezioni di domenica scorsa, che hanno rappresentato un innegabile momento di svolta, uno snodo cruciale sulla strada della libertà, della democrazia e dell'autogoverno del popolo iracheno. Prorogare la missione dei nostri militari diventa sempre più un dovere morale, prima ancora che politico, perché il fine, ora più che mai, è quello di rendere possibile la pace, di garantire la sicurezza, di promuovere la ricostruzione, la stabilizzazione e la democratizzazione di quel Paese. Un grande impegno -sottolinea il presidente della federazione provinciale di AN- che vede nel ruolo di protagonisti i militari viterbesi, a cui va il nostro più sentito ringraziamento ed apprezzamento".
"La sinistra -continua Bonatesta- vorrebbe che ce ne andassimo proprio nella fase più delicata. Proprio adesso vorrebbe che lasciassimo il campo libero ai terroristi, che non vogliono la normalizzazione dell'Iraq. Noi invece, anche per onorare i nostri soldati caduti nell'adempimento della loro missione, non diserteremo, non lasceremo soli gli iracheni, non li abbandoneremo al proprio destino. E rimarremo in Iraq almeno fino a giugno, come prevede il provvedimento di cui mi onoro di essere il relatore. Poi, a giugno, si aprirà un dibattito, valuteremo la situazione, il quadro politico generale, gli scenari futuri e vedremo il da farsi, capiremo quali sono i tempi e i modi più opportuni per ottenere quello che deve essere il risultato finale: l'Iraq libero e democratico".
"E' questo -conclude Bonatesta- che ci chiedono le autorità e il popolo iracheno, il quale, andando a votare in massa alle elezioni, ha lanciato un segnale chiaro, forte e inequivocabile, respingendo il disegno di destabilizzazione dei terroristi e manifestando la volontà di raggiungere l'autogoverno stabile. La comunità internazionale, e l'Italia in particolare, non può non aiutare gli iracheni a realizzare questa aspirazione di democrazia e libertà".