Viterbo 3 febbraio 2005 - ore 17,30 -Solo grazie all'intervento della Polizia penitenziaria del Carcere di Viterbo, e delle precauzioni adottate dall' Amministrazione penitenziaria dopo i vili tentativi di attentati nei confronti dei Vertici dell' Amministrazione Penitenziaria, si è riusciti a sventare un vile tentativo intimidatorio con il fatidico pacco bomba recapitato alla Casa circondariale Viterbese.
La UILPA - Coordinamento Penitenziari di Roma e Lazio, in solidarietà e a tutela degli operatori penitenziari del carcere di Viterbo, dopo i fatti accaduti negli ultimi mesi nei confronti degli operatori penitenziari vedasi l'ultimo caso dinanzi al Carcere di Cagliari, dove addirittura un auto risultata rubata e esplosa in mille pezzi, denunciano alle autorità di Pubblica Sicurezza e al Comitato dell'ordine e sicurezza Nazionale la necessità di intervenire a garantire a tutti gli operatori penitenziari, lo svolgimento del proprio lavoro in piena serenità, e non essere sottoposti ad eventuali attacchi da vili e pericolosi delinquenti.
Certamente la Polizia penitenziaria e gli operatori penitenziari, non temono alcun atto intimidatorio, e quindi continueranno a svolgere il proprio operato in piena sintonia con le Leggi dallo Stato, delle quali sono legittimi esecutori, e questo coordinamento rimanda al mittente il becero tentativo.
Daniele Nicastrini
Coordinamento Uilpa - Penitenziari di Roma e Lazio