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Riunione ieri di Margherita, Udeur , Sdi, Pcdi, Italia dei Valori e Repubblicani per ribadire le posizioni e discutere di candidature
Il fronte antiprimarie va all'offensiva finale
Viterbo 5 febbraio 2005 - ore 0,45 - Il fronte antiprimarie esce allo scoperto definitivamente. Dopo che il segretario regionale dei Ds, Meta, aveva chiesto una pausa di riflessione, ora viene reso pubblico il famoso documento unitario di tutti partiti dellUlivo, esclusi Verdi e Ds, in cui si afferma che non è più percorribile la strada delle primarie in Provincia di Viterbo.
La riunione di ieri, nella sede dellUdeur, non ha fatto altro che ribadire la posizione. Anzi si è fatto un po di più, in realtà si è riaperto de facto il tavolo del centrosinistra, nel senso che si è già iniziato a discutere di candidature. Certo nel documento finale, Margherita , Udeur, Sdi, Pcdi, Italia dei Valori, Repubblicani, esaltano il programma comune e il lavoro già svolto, e si auspica di tornare a decidere tutti insieme, Ds, Rifondazione e Verdi compresi, ma in realtà già si è iniziato a discutere dei possibile candidati alla presidenza.
ùCome dire il dado è tratto, noi siamo qui, il tavolo è vi aspetta, ma se non venite, noi continueremo per la nostra strada. Insomma un modo per mettere con le spalle al muro i Ds. E va detto che i dirigenti dei Ds forse non aspettavano altro, anche perché non sembra che la segreteria abbia esperito alcun tentativo di riportare Margherita & c. sulla via delle primarie.
Tutto lascia supporre che i dirigenti ds non faranno soverchie resistenze alle decisioni dei partiti dellUlivo contrari alle primarie.
Certo ci sarà da vedere quale sarà la reazione delle minoranze interne. In ballo è la gestione unitaria del partito.
Ma va ricordato a tutte le parti in causa che ciò che è in gioco in realtà e la vittoria o meno di Marrazzo in Regione. Se il centrosinistra frana a Viterbo diminuiscono le speranze di vittoria che al momento sono molte, in base ai sondaggi.
Per oggi non sembrano in vista incontri, insomma si arrivati a sabato ma le posizioni appaiono a dir poco distanti.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO DI:
"Margherita D.L.", "U.D.E.U.R.", "S.D.I.", "P.D.C.I.", "Italia dei Valori", "Repubblicani Europei"
Si sono riuniti oggi, nella sede dell'UDEUR, i segretari provinciali dei partiti "Margherita D.L.", "U.D.E.U.R.", "S.D.I.", "P.D.C.I.", "Italia dei Valori", "Repubblicani Europei", che già al tavolo Regionale, riunito martedì, avevano congiuntamente approvato, ma non siglato, il documento che si allega.
Nella riunione è stata ribadita la volontà di proseguire nel lavoro già intrapreso per l'unità di tutto il centro sinistra e possibilmente allargare a quelle forze e persone che non si riconoscono più nella politica del centro destra viterbese.
È stata confermata la centralità e l'importanza del programma già stilato, condiviso e approvato da tutte le forze politiche. Si sono trovate convergenze su possibili candidature in grado di essere l'espressione unitaria di tutte le forze politiche presenti e capaci di poter interpretare al meglio il programma dell'intera coalizione. L'apporto delle altre forze politiche sarà indispensabile e determinante per la scelta definitiva del candidato alla Presidenza della Provincia.
I segretari Provinciali
Il documento segreto congelato da Meta e ora reso pubblico dai partiti che si oppongono alle primarie
La situazione determinatasi a Viterbo richiede un sforzo unitario di tutta la coalizione, un gesto forte che permetta di superare uno stato di profonda divisione e antagonismo all'interno della coalizione del centrosinistra.
Soltanto per un supplemento di buona volontà ed a supporto della candidatura Panunzi, candidatura varata con un programma, con un progetto e con un accordo politico chiaro e definito ci eravamo accinti al passaggio delle primarie.
Le vicende, i comunicati, le prese di posizione che si sono susseguite prima della rinuncia e subito dopo ci hanno riconfermati in quella che era stata la decisione unitaria trovata a Roma il giorno 13 dicembre e cioè: superare lutti insieme la proposta dello primarie ed andare oltre con un gesto forte di "assunzione di responsabilità" da parte di tutti i partiti della Grande Alleanza Democratica abbandonando ogni pericoloso trasversalismo "interno ed esterno" alla coalizione stessa.
Oggi ancora di più ci sentiamo di dover ribadire questa posizione con questo documento comune che vuole essere utile contributo ad uscire da uno stallo conflittuale e pericoloso.
C'è in gioco il futuro della Regione Lazio, ci giochiamo oggi il risultalo delle regionali, bene primario e prioritario che deve guidare le nostre scelte se vogliamo davvero essere classe dirigente.
E' chiaro infatti che la compattezza della coalizione a Viterbo può essere la differenza per confermare il cammino elettorale che ci porterà al governo del Lazio con Piero Marrazzo.
Per questo ribadiamo fermamente che non è più percorribile la strada delle primarie in Provincia di Viterbo, c'è invece da mettere a frutto il lavoro già fatto, il programma condiviso, il progetto e ritrovare dentro una grande convenzione e a seguito di una capillare mobilitazione, alla presenza di Piero Marrazzo, una candidatura che sappia interpretare quella speranza forte e vera che ci proviene da tutto il popolo del centrosinstra, quella speranza di UNITA', questa la strada che può portarci a dimostrare che, finalmente insieme,... un'altra Provincia si Può.
Mauro Belli, Sdi
Massimiliano Meschini, Udeur
Stefano di Meo, Pdci
Egisto Calanca, Italia dei valori
Mario Mancinelli, Repubblicani Europei
Marcello Mariani, Margherita D.L.
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