Viterbo 6 febbraio 2005 - ore 0,30 - Manca meno di un mese alla presentazione delle liste per le regionali. Proviamo a ricapitolare che cosa sta succedendo. Le alleanze sono ormai definite. I sondaggi danno in vantaggio la coalizione di centrosinistra sulla CdL ed anche Marrazzo su Storace. Per questo la rottura con Alessandra Mussolini, candidata presidente per lestrema destra, preoccupa seriamente la Casa delle Libertà, tanto che è aperta la caccia ai voti radicali: persino il cattolico Follini si dice disposto ad ospitare il secolarissimo Pannella.
Per quanto riguarda le candidature regionali che interessano la Tuscia Forza Italia ha ufficializzato la lista Nando: un unico candidato forte, il deputato Rodolfo Gigli, ed altri due candidati relativamente deboli, tali da non arrecare fastidio in termini di preferenze, ossia Giovanni Arena, assessore al Comune di Viterbo, e Rina Rossi, che è assessora a Civita Castellana.
Per Alleanza Nazionale, salvo sorprese, accanto alla consigliera uscente Laura Allegrini dovrebbero essere schierati Antonio Fracassini, assessore al Comune di Viterbo, e Mario Lega, vicepresidente della Provincia. Una lista, questa di AN, decisamente più competitiva, nel suo complesso, di quella degli azzurri, ma che dovrà fare i conti con la concorrenza della Lista Storace, la quale schiera come uomo di punta nella Tuscia lex senatore del MSI Ferdinando Signorelli, già candidato a sindaco a Viterbo con una propria lista contro Gabbianelli lo scorso anno.
Infine pare che se alla CdL della Tuscia spetterà un solo posto nel listino maggioritario di Storace questo sarà appannaggio del consigliere uscente dellUDC Franco Simeone (cinque anni fa eletto nelle liste di Forza Italia). Da questa decisione discenderà la formazione della lista viterbese dello scudocrociato, che, comunque, potrebbe in ogni caso contenere lo stesso Simeone. I nomi del Nuovo PSI ancora non si conoscono.
A sinistra lunica lista ufficiale è quella di Rifondazione: ad affiancare il capolista Giancarlo Torricelli, il Prc ha scelto Vincenzo Russo, ex vicesindaco di Bassano in Teverina, e lindipendente Maria Cristina Catti.
Il "listone riformista" di Uniti nellUlivo vede invece già decisa la presenza di Giuseppe Parroncini, consigliere regionale uscente dei DS, e del presidente della Comunità Montana dei Cimini, Angelo Cappelli della Margherita. Per il terzo posto si fanno i nomi di alcune donne di area SDI.
Anche in questo caso non si conoscono i nomi dei candidati delle liste minori (Verdi, Comunisti Italiani, Italia dei Valori, Udeur).
Per il centrosinistra nel listino maggioritario che accompagnerà il candidato presidente è quasi certa la presenza del segretario provinciale della Margherita, Marcello Mariani. Ma la vera incognita sono i candidati della lista Marrazzo: pare che siano in atto corteggiamenti insistenti di esponenti di Forza Italia in rotta con il proprio partito, mentre appare quasi sicura la discesa in campo Severo Bruno, leader delle liste civiche del centrosinistra della Tuscia.
Insomma qualcuno ha già cominciato a presentarsi ufficialmente e ad esporre i manifesti con faccia e simbolo. Qualcun altro dovrà pazientare ancora un po.