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Elezioni provinciali - Primarie centrosinistra - Verrà chiesto a tutti, compreso Filippi, un atto di responsabilità affinché il partito resti unito
Direzione Ds, scendono in campo i pompieri
Viterbo 7 febbraio 2005 - ore 16,50 - Mancano poche decine di minuti allinizio della direzione provinciale dei Ds e i pompieri stanno lavorando per sedare lincendio che potrebbe scoppiare da un momento allaltro.
Al centro delle operazioni sono quei personaggi cerniera che, militando nella maggioranza o nella minoranza, hanno buoni rapporti con laltra parte.
Si è iniziato a vedere,quindi, come venirne fuori in maniera unitaria. Con tutta probabilità si dovrà individuare una linea di azione che sia allo stesso tempo più o meno compatibile con le risoluzioni del congresso ma che dia la possibilità al segretario provinciale Mazzoli, alla maggioranza, alla minoranza e a Filippi di uscirne non da sconfitti.
Un lavoro di cesello e di ingegno che può concretizzarsi con una proposta più o meno di questo tenore: le primarie verranno riaffermate come valore di fondo, verranno poi messi in evidenza gli ostacoli insormontabili rappresentati dal no della Margherita e degli altri partiti, verrà messa in campo anche la candidatura di bandiera di Camillo Fiaschetti, messa in fieri proprio ad uso e consumo dei ds. In modo tale che si possa dire: Guardate che gli altri hanno già una candidatura. Insomma verrà articolato tutto larticolabile per poter far dire a Mazzoli: Noi volevamo ma la situazione politica è precipitata.
A quel punto si passerà alla parte più viscerale con una appello al bene del partito e alla sua unità. Si farà appello al senso di responsabilità di tutti e in particolare di Antonio Filippi affinché con un gesto di assunzione, appunto, di responsabilità faccia un passo indietro.
E permetta al partito di andare unito alla prossima tornata elettorale. In caso contrario si potrebbe dire da parte della maggioranza: la strategia neocentrista di Fioroni & c. sarà veramente vincente.
Se Filippi e i suoi dovessero accettare un invito del genere in ogni caso rimarrebbe aperta la questione della candidatura. E da quel punto di vista la situazione sembra in stallo con Dottarelli che dice no e Mazzoli che rimane lunica ipotesi percorribile.
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