Viterbo 8 febbraio 2005 - ore 0,01 - La decisione della direzione dei Ds di assecondare il clamoroso voltafaccia della Margherita e dei partiti minori è uno strappo gravissimo sul terreno della democrazia.
Un atto di arroganza che umilia una domanda di partecipazione comune a tanti cittadini che non ne possono più di una politica dove contano i padrini e i giochi di potere. E' un momento triste per quanti avevano sperato in una nuova stagione di rinnovamento della politica locale.
In questo momento la parola unità diventa un termine vuoto di fronte a personaggi e forze politiche che si sono dimostrati incapaci di rispettare un accordo sottoscritto e condiviso dai partiti e dalle forze della società civile.
Perché gli elettori dovrebbero credere a personaggi che si sono dimostrati capaci di dire e fare tutto e il contrario di tutto nel giro di una settimana?
Nelle prossime ore faremo le nostre valutazioni, ma una cosa è certa: la costruzione di un progetto alternativo alla destra non ha davvero nulla a che fare con le pratiche e i giochetti di una classe politica così miope ed autoreferenziale.
Giancarlo Torricelli
Segretario provnciale Rifondazione comunista