Viterbo 9 febbraio 2005 - ore 8,57 - Anche la Casa delle Libertà sembra avere i suoi problemi. Con Ugo Gigli che prepara una lista autonoma, che verrà presentata sabato. E Michele Bonatesta, presidente provinciale di An che naviga in cattive acque.
Già da qualche settimana laria dentro An era diventata pesante ed ora Bonatesta sembra si sia messo in un angolo. E più che dimettersi volontariamente potrebbe essersi ficcato da solo in una specie di trappola.
Dentro An, ovviamente, nessuno vuole parlare e a quattrocchi si possono incontrare due scuole di pensiero. Cè chi dice che le dimissioni di Bonatesta sono solo una provocazione e chi le ritiene plausibili.
Formalmente - spiega un esponente di An - le posizione di Michele sono corrette. Nel senso che le candidature sono passate per gli organi dirigenti e sono state approvate. Ma la politica è qualcosa di più complesso. Credo che Michele si sia messo allangolo da solo, dicendo più volte che se qualcuno mette in discussione le sue scelte lui non ci sarebbe stato. Insomma non vuole nessun tipo di intromissione, ma gli organi statutari del partito, regionali e nazionali, hanno tutto il diritto di intervenire.
Insomma più che andarsene, Bonatesta per le posizioni che ha preso nei giorni scorsi sarebbe costretto a farsi da parte. In un modo o nellaltro.
Bonatesta è riuscito a scontentare tutti - sostiene un altro personaggio di An -. Ha deciso le candidature senza neppure interpellare i diretti interessati. Non ha voluto candidare Rotelli alle regionali. Ha spostato Bianchini in un collegio assurdo per lui. A Ronciglione ha imposto la candidatura dellingegner a tutti sconosciuto. Nel collegio di Blera ha accettato la candidatura di Patrizia Fiorucci, senza dar retta alle indicazioni diverse che venivano da più parti. Per quanto riguarda le candidature su Viterbo non ha avuto neppure il buon gusto di consultarsi con Gabbianelli: Insomma lo scontento sembra forte anche se tutti preferiscono non apparire.
In ogni caso la resa dei conti arriverà presto, domani infatti, si riunirà la giunta di An. E come al solito sono in piena attività tutti coloro che non vogliono si vada ad una rottura.
Oggi in questo senso sarà una giornata decisiva.