Viterbo 25 maggio 2005 - ore 0,20 - La scelta di Viterbo quale sede dell' Università non cade a caso, ma si ricollega strettamente alla storia e alle tradizioni culturali della città. Sembra infatti che già verso la metà del XIII secolo esistessero a Viterbo studi itineranti, presso i quali si insegnavano le discipline del trivio e del quadrivio.
Nell'anno 1546 fu fondato uno "Studium" per volontà di Papa Paolo III Farnese. Questo Studio, che istituiva le cattedre di logica, filosofia, giurisprudenza e medicina, ebbe come sede il Palazzo dei Priori e funzionò, sia pure con qualche breve interruzione, fino al 1581. Più tardi, ai primi dell'Ottocento, fu istituita a Viterbo una scuola medico-chirurgica a livello universitario, che comprendeva anche una cattedra di fisica e chimica. La clinica universitaria, che ebbe sede presso l'Ospedale Grande degli Infermi, funzionò fino al 1853, quando, a seguito della bolla "Quod divina sapientia" di Leone XIII, che riordinava gli Studi dello Stato Pontificio, venne soppressa. In tempi più recenti, nel 1969, veniva istituita la Libera Università della Tuscia, con le Facoltà di Magistero, di Economia e Commercio e Scienze Politiche, soppressa nel 1979. I ripetuti tentativi della cittadinanza di fare di Viterbo la sede di un Ateneo sono stati coronati da successo con la creazione dell'Università Statale degli Studi della Tuscia.
II 18 aprile 1979, infatti, viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge n. 122 del 3/4/1979 relativa alla istituzione della seconda Università a Roma e alla istituzione delle Università statali della Tuscia e di Cassino. Nel luglio del 1980 viene approvato il primo Statuto dellUniversità, che prevedeva inizialmente la sola Facoltà di Agraria (la quindicesima in Italia, l'unica nel Lazio)
con i due corsi di laurea in Scienze Agrarie e Scienze Forestali. Preside attuale: Prof. Eddo Rugini
Il 16 agosto del 1980 si aprono le iscrizioni al primo anno accademico 1980-1981 della neonata Università della Tuscia.
Nel luglio del 1982 il Corpo Accademico elegge Rettore il Prof. Gian Tommaso Scarascia Mugnozza, che ricoprirà questa carica fino al 1999.
Nell'anno accademico 1983/84 si attiva il primo biennio della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Moderne. Preside attuale: Prof. Giorgio Manacorda.
Nel 1986 è quindi la volta del corso di laurea in Scienze Biologiche, nato in prima istanza nell'ambito della Facoltà di Agraria, e che viene succesivamente portato nell'alveo naturale della nuova Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, istituita nel luglio del 1987. Preside attuale: Prof. Vincenzo Buonocore.
Sempre nel luglio 1987 viene istituita la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, che prende il via qualche tempo dopo (anno accademico1990/91 ). Preside attuale: Prof.ssa Maria Andaloro.
Infine, nell'anno accademico 1991/92 è il turno della quinta Facoltà dellAteneo, la Facoltà di Economia e Commercio, già istituita nel giugno del 1989. Preside attuale: Prof. Giuseppe Perrone.
Da ultima, nell'anno accademico 2002/2003, è stata attivata anche la Facoltà di Scienze Politiche. Preside attuale: Prof. Massimo Ferrari Zumbini.
Dal 1999 è Rettore dellAteneo il Prof. Marco Mancini, giunto alla scadenza del suo secondo mandato
Il Rettorato e gli Uffici Amministrativi dell'Università degli Studi della Tuscia di Viterbo sono ubicati nel complesso di S. Maria in Gradi.
Le Facoltà di Agraria, Lingue e Letterature Straniere Moderne, Scienze Matematiche Fisiche e Naturali e Conservazione dei Beni Culturali hanno la propria sede in località Riello, mentre la Facoltà di Economia ha sede in Via del Paradiso, presso il Convento di Santa Maria del Paradiso.
Il complesso di S. Maria in Gradi
Il complesso di S.Maria in Gradi fu eretto nel 1244 per volere del monaco viterbese Raniero Capocci che, diventato cardinale la donò ai Domenicani.
S.Maria in Gradi ha importanti monumenti al suo interno, come il chiostro rinascimentale ed il chiostro medioevale realizzato verso la fine del 1400, su ordine del frate Domenico Valentini, con al centro una fontana, nonché l'elegante portico davanti alla facciata della chiesa, nella quale fu incoronato Papa Urbano IV e dove venne sepolto Papa Clemente IV.
Nel 1500 la chiesa fu distrutta ma venne ricostruita nel 1700 dai Domenicani, che affidarono il lavoro a Nicolò Salvi, autore della Fontana di Trevi di Roma.
Dopo lunità di Italia il complesso di S.Maria in Gradi fu adibito a carcere fino al 1993 quando fu abbandonato ed i detenuti trasferiti in una nuova costruzione.
Nel 1996 il complesso venne ceduto gratuitamente dal Ministero all'Università della Tuscia che cominciò un robusto quanto prezioso restauro di tutte le parti anche di quelle sotterranee.