Viterbo 25 maggio 2005 - ore 0,20 - Da diversi anni l'Università della Tuscia occupa una posizione di eccellenza nel campo della ricerca in Italia e all'estero, in particolare nello studio dei cambiamenti climatici, nell'elaborazione di nuove politiche agro-alimentari e nella difesa e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali.
Una posizione di eccellenza maturata nel corso dei suoi primi venticinque anni di attività, a seguito dei quali l'ateneo è riuscito anche ad imporsi come elemento caratterizzante del tessuto sociale, civile e culturale della città di Viterbo e del territorio in cui esso gravita.
Significativo in tal senso è stato il recente restauro del complesso monumentale di S. Maria in Gradi, sede oggi del Rettorato, che ha restituito alla città uno dei suoi monumenti storici più importanti. Nell'ambito di questo ruolo prestigioso, sia locale che nazionale, l'Ateneo si pone come obiettivo, oltre al rafforzamento della propria posizione di eccellenza nel settore della ricerca, di rendere lo Studium Tusciae - tramite le sue risorse scientifiche ed accademiche, i suoi spazi e le sue capacità organizzative - un polo-guida di promozione culturale e scientifica per il territorio e in ambito nazionale, proprio in quei settori che vedono l'Ateneo in posizione di eccellenza in Italia e all'estero, come l'ambiente e i beni culturali.
E' per questo motivo che, in occasione del Venticinquennale della sua nascita, l'Università degli studi della Tuscia ha inteso promuovere la manifestazione "ObiettivoUomoAmbiente", prima Biennale internazionale di fotografia i e incontri tra scienza e cultura, un evento i che intende affrontare, nel quadro di un'idea di sviluppo pienamente sostenibile e di dialogo e confronto tra le culture, le grandi tematiche ambientali, culturali e sociali del mondo contemporaneo.
La rassegna "ObiettivoUomoAmbiente" intende aprire un diretto colloquio con importanti figure del mondo della scienza e della cultura, della ricerca e delle università, coinvolgendo nel contempo anche l'interesse e la partecipazione di un pubblico più ampio, tramite una serie di "lezioni, dibattiti e convegni" su temi collegati alla ricerca più avanzata intorno alle problematiche ambientali e dei beni culturali, e al tempo stesso . rendere più fruibili ed intuitivamente accessibili . tali tematiche, attraverso l'immediatezza e la spettacolarità di una serie di mostre fotografiche esclusive di particolare valore artistico e documentario, che verranno allestite in contemporanea. Immagini di grande impatto, lezioni e dibattiti accademici, linguaggio visivo e linguaggio verbale potranno così interagire ed integrarsi tra loro per diventare insieme strumenti di conoscenza anche per un pubblico non propriamente di "addetti ai lavori".
La rassegna, che avrà una cadenza biennale, . ha l'ambizione di proporsi come un evento culturale di particolare valore scientifico e culturale, sia per gli autori, le agenzie e le testate nazionali ed internazionali del mondo della fotografia coinvolti, sia per il livello delle personalità del mondo i della cultura e della scienza chiamati a partecipare.
Un'iniziativa che, per la specificità delle tematiche e soprattutto per la particolarità della formula, costituisce di fatto una "prima volta" nel mondo delle università.
Con questa manifestazione l'Ateneo della Tuscia intende dunque celebrare nella maniera più prestigiosa i suoi venticinque anni di attività, promuovendo il completo coinvolgimento nelle sue attività scientifiche e culturali della città di Viterbo.
Durante l'edizione "ObiettivoUomoAmbiente 2005" avranno luogo pertanto, in contemporanea:
- 27 mostre fotografiche della prima biennale internazionale di fotografia (reportage e arte) dedicata alle tematiche ambientai i e del patrimonio culturale;
- circa 30 incontri, tra lezioni, tavole rotonde e convegni con la partecipazione di personalità nazionali ed internazionali di particolare rilievo scientifico e culturale.
Già in questa sua prima edizione "ObiettivoUomoAmbiente" si avverrà della preziosa collaborazione di una prestigiosa istituzione quale le RAI Teche, che nel quadro della manifestazione, oltre a realizzare uno specifico programma sulle problematiche del rischio ambientale, avvalendosi di filmati del proprio archivio, curerà un'antologia di programmi televisivi di alto valore documentaristico e scientifico: si tratta nella fattispecie di 25 proiezioni di programmi televisivi d'autore, tra i più significativi degli ultimi cinquanta anni, sulle tematiche dei beni ambientali e culturali.
Nel corso dell'intera rassegna sono inoltre previste specifiche presentazioni delle mostre, incontri con i fotografi e importanti figure del mondo della scienza e della cultura contemporanea, della regia e del giornalismo televisivo, che trasformeranno la città di teo, soprattutto durante i fine settimana, in una continua occasione di conoscenza e scoperta.