Viterbo 9 marzo 2005 - ore 19,40 - Senza Filtro - In merito all’incontro tenutosi dai rappresentanti del Movimento Spontaneo Viterbese e il rappresentante dei pendolari Alto Lazio, con l’assessore Gargano il giorno 4 marzo 2005, ci premeva far luce sul dibattito innescato da tale riunione.
Vorremmo ricordare che le nostre principali ed originarie richieste, ben delineate nel documento presentato all’assessore Gargano il 4 febbraio 2005 e supportate quel giorno dalla presenza del Sindaco di Viterbo Giancarlo Gabbianelli davano priorità assoluta ai primi due punti, dei sette, che qui elenchiamo:
1) istituzione di 3 corse rapide (due oltre quella esistente) nelle fasce orarie 6.00-9.00 e 15.00-19.00 con inizio e termine corsa alla Stazione di Ostiense con riduzione del tempo di percorrenza attuale
2) rispetto delle tabelle di marcia
3) differenziazione del collegamento interprovinciale Viterbo-Roma da quello più specificatamente metropolitano urbano Cesano-Roma e viceversa
4) verifica costante e puntuale dei treni in uso in termini di sicurezza, igiene e manutenzione
5) riapertura della biglietteria di Porta Fiorentina nei giorni festivi e prefestivi
6) valutazione di un sistema efficace che consenta di essere rimborsati per i ritardi e i disagi subiti
7) potenziamento della tratta Viterbo-Orte, altro snodo ferroviario che, insieme a Roma, apre la città di Viterbo ai collegamenti con il resto d’Italia.
Appare immediatamente evidente, che se la risposta delle autorità competenti alle nostre iniziali ed irrinunciabili richieste dovesse concretizzarsi con la sola istituzione del treno Viterbo-Montefiascone-Roma Tiburtina, questa risulterebbe insufficiente, perché di non prioritaria importanza ed insoddisfacente per la scelta degli orari.
Non vi è alcuna spaccatura all’interno del Movimento Spontaneo Viterbese, ma esistono richieste differenti, per differenti problemi, rappresentati in tempi diversi, da differenti comitati.
Il comitato pendolari Alto Lazio, infatti chiede di potenziare esclusivamente la tratta Viterbo-Montefiascone-Roma, perché esso rappresenta in primis i pendolari di Montefiascone, e come si deduce dagli ultimi contatti che abbiamo avuto, non ha interesse alcuno a risolvere i problemi della linea Viterbo-Bracciano-Roma.
Chiara quindi l’intenzione da parte della Regione di cercare il consenso di tutte le rappresentanze, non fornendo però esaustive risposte a nostre precise e dettagliate richieste.
Questa la nostra posizione in merito alle soluzioni prospettate, che comunque saranno ampiamente dibattute in occasione dell’assembea del 19 Marzo 2005, che si terrà a Viterbo presso il cinema Trieste ore 10,30, aperta a tutti coloro che sono interessati ad un moderno e dignitoso collegamento ferroviario Viterbo-Roma.
Movimento Spontaneo dei pendolari Viterbesi
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