Il senatore non si limita alle accuse di tipo politico e annuncia che, sulle modalità di raccolta delle firme, presenterà un esposto alla Procura della Repubblica affinché ne venga verificata la correttezza
Bonatesta (An): Ecco i nomi degli esponenti di sinistra che hanno autenticato le firme della Mussolini
Viterbo 11 marzo 2005 - ore 19,25- La procura della Repubblica di Roma ha avviato uninchiesta contro ignoti per far luce sulle presunte firme false raccolte da Alternativa sociale per la sfida elettorale del Lazio. La conferenza stampa, di questo pomeriggio, del presidente di An, Michele Bonatesta, è iniziata, come in una celebrazione religiosa, con la lettura di due lanci Ansa che davano la notizia di quanto sta accadendo a Roma. Lapertura di una inchiesta della magistratura a seguito della denuncia del candidato della lista Storace, Marco De Vincentis. Secondo quest'ultimo, tra le firme, depositate da Alternativa sociale alcune centinaia non sarebbero state riconosciute dai titolari. Tra queste quella dellattrice Ornella Muti che ha smentito di aver firmato per Alternativa sociale. A tutto ciò Alessandra Mussolini ha risposto annunciando altri esposti alla magistratura.
Entro domani - ha annunciato anche Bonatesta - An presenterà anche a Viterbo un esposto alla procura affinché siano accertate le modalità di presentazione delle firme delle liste di Alternativa sociale. Noi non mettiamo in dubbio che siano state raccolte regolarmente, ma chiediamo un controllo sulla regolarità di tutta la vicenda. Insomma, la procura accerti che le firme siano state raccolte e vidimate regolarmente. Le firme devono essere raccolte in presenza di chi le autentica. Non possono essere raccolte da altri e poi vidimate.
Fin qui laspetto legale della vicenda, che la magistratura che dovrà dirimere. Si arriva alla parte strettamente politica. E va sottolineato che i consiglieri comunali e provinciali, i sindaci e i presidenti delle province hanno tutto il diritto di autenticare le firme per qualsiasi partito vogliono. Bonatesta in questo caso ne fa una questione squisitamente politica.
Se è vero che la politica è una cosa seria non e concepibile che esponenti di una parte si prestino a vidimare le firme della parte esattamente contraria. A noi risulta che la gran parte delle firme raccolte, per le regionali ma anche per le provinciali, da Alternativa sociale sono state autenticate da esponenti di centrosinistra. Insomma mentre per tutto il tempo la sinistra combatte lestrema destra, poi sotto elezioni si presta a legittimarla. Dove sta in tutto questo la dignità della politica. Non si può pensare di difendere principi di sinistra e poi dare legittimità allestrema destra. A me sembra che tutta questa manovra abbia come scopo quello di mettere in difficoltà An. Lunico partito della nostra provincia che va avanti senza compromessi. Che crede nei suoi valori e cerca di ridare dignità alla politica.
Dopo essersi autoincensato, Bonatesta snocciola i nomi degli autenticatori di firme del centrosinistra delle liste della Mussolini a livello regionale e/o provinciale. Cosa questa, va ripetuto, del tutto regolare dal punto di vista legale, ma che Bonatesta contesta, in base alla sua concezione delle regole democratiche, da un punto di vista politico.
Tra gli autenticatori - asserisce Bonatesta - cè il capogruppo alla Provincia dei Ds, Luciano Dottarelli, il capogruppo della Margherita al comune di Viterbo Aldo Fabbrini. E poi Paola Amicucci, Silverio Giorgi di Orte, Mauro Primieri sindaco di Orte, Massimo Pietrini, Aldo Valentini e Sandro Quatrini di Capranica, Fernando Fumagalli sindaco di Montefiascone, Renzo Salvatori di Caprarola e Alessandro Giovagnoli di Ronciglione. Per quanto ci risulta cè solamente Giampietro Marcelli di Alternativa sociale che è di Fabrica di Roma.
Dopo aver fatto i nomi di centrosinistra ci si sarebbe aspettati che si passasse al centrodestra. Ma in questo caso Bonatesta non fa nomi ma solo descrizioni più o meno dettagliate e considerazioni politiche.
Cè anche un autorevole esponente della Casa delle Libertà tra gli autentificatori, e questo indubbiamente crea un problema di carattere politico. Essendo un personaggio non da oggi in politica. Se fosse vero che che ha autenticato 11 fogli, vorrebbe dire che senza il suo intervento la lista della Mussolini non ci sarebbe stata. Qualcuno ha voluto fare un danno ad alcuni candidati di An e non è un caso che a questa conferenza stampa ci siano Cuccodoro e Mantuano. Che qualcuno, addirittura, non voleva si candidassero.
Alla domanda su chi sia il personaggio, Bonatesta risponde laconico: Lo avete già scritto.
Insomma Bonatesta non lo dice direttamente ma il riferimento sembra essere a Marini, presidente uscente della Provincia, del quale si è scritto nei giorni scorsi sui giornali avrebbe autenticato le firme per Alternativa sociale.
Bonatesta spiega anche la prossima mossa.
Chiederemo copia delle firme delle liste di Alternativa sociale per vedere chi le ha sottoscritte. E in base a quanto vi leggeremo vedremo se la nostra denuncia può cambiare aspetto.
Non manca un commento sulla fuoriuscita di Daniele Roselli da An.
Non posso che registrare con rammarico la vicenda. Mi spiace che Roselli non si sia accorto che il motivo per cui lui lascia An è alla base della battaglia che noi stiamo facendo. Stiamo cercando di privilegiare chi vive per la politica e non chi vive con la politica. Sappia Roselli che An è il partito dentro al quale può continuare militare, magari facendo accortezza sulla scelta delle persone. Alleanza nazionale ha le porte sempre aperte sia in uscita che in entrata.