Alleanza nazionale -Dura replica di Bonatesta anche per Gasparri e Gabbianelli "Meroi la smetta di occuparsi di poltrone!"
Viterbo 15 marzo 2005 - ore 16,15- Botte e fendenti verbali dentro Alleanza nazionale. Dopo lintervista di Meroi e lintervento di Gasparri non si fa attendere la risposta per le rime del presidente della federazione, Michele Bonatesta. Insomma la tirata dorecchi dun ministro non sembra averlo sedato.
Meroi - afferma duro Bonatesta - è ora che la faccia finita di fare il sensale di poltrone per Destra protagonista e per i suoi amici. Dato che è deputato di An e non di una parte di An. Capisca che è arrivato il momento di abbandonare questo ruolo, che sicuramente non paga, e di cominciare ad occuparsi del territorio e dei problemi dei viterbesi. An lo ha candidato per questo e gli elettori lo hanno votato per questo. Non per altro.
Ma Meroi fa una descrizione della federazione da lei guidata allo sbando, priva di regole... E assolutamente falso. Le regole sono la prima cosa che è stata fissata. E tutti sono tenuti a rispettarle. La verità è che An, a Viterbo, ha scelto di essere un partito senza padrini, che premia solo il merito di chi fa politica e il radicamento sul territorio. Un partito che premia il lavoro, la dedizione ai problemi degli altri.
Il deputato le dà anche una lezione di politica, spiegandole quali sono i fondamentali della politica: buonsenso e responsabilità. Sono daccordo. Buonsenso e responsabilità non possono mancare a chi guida un partito. Ma ciò deve avvenire nella totale trasparenza, cosa questa, che ritengo debba essere messa al primo posto nellazione politica di ognuno di noi. Forse mi sbaglierò, ma non mi sembra che Meroi & c. ne facciano un fondamento di azione politica.
Meroi non la giudica ma ha spiegato che saranno i vertici del partito a farlo. Meroi ha fatto bene a non esprimersi, perché non ha né titolo né competenza per dare voti a nessuno. I voti possono darli solo gli elettori al momento opportuno. Da questo punto di vista, spero senza eccessiva presunzione, credo di poter stare tranquillo. Mi auguro che Meroi possa dire la stessa cosa.
Non teme il giudizio dei vertici del partito? I vertici del partito indubbiamente decidono le candidature. E su questo, ovviamente, non posso che rimettermi a quello che saranno le loro decisioni.
Il ministro Gasparri ha detto di essere stato pronto a candidarsi nel collegio di Nepi per la famosa lista autonoma. Troppo comodo dirlo ora. Non vorrei fare il verso a Gigi Proietti ma... se lo avesse detto prima.... Se la sua disponibilità a sostenere An fosse stata reale e non, come è apparsa ai più, contro An e la federazione, la federazione sarebbe stata ben felice di affidargli il collegio di Nepi. Nella lista di An, ovviamente. Questo coerentemente con quanto è alla base delle scelte fatte in precedenza con Bianchini: una candidatura forte per un collegio difficile.
Anche Gabbianelli non sembra soddisfatto del suo operato. Ieri ha ricordato che il bilancio del comune è passato con minimo indispensabile di voti. An, i suoi uomini, sono stati presenti in aula sino allultimo momento per garantire la tenuta dellamministrazione e il voto sul bilancio è passato grazie ai suoi voti. E non solo grazie ai voti dei consiglieri del sindaco. Chi sa leggere i numeri non può avere dubbi su questo. Solo chi è volutamente in malafede può dire il contrario.
Ma insomma, siete a un punto di non ritorno? Anche su questo non posso non essere daccordo col mio amico deputato. Siamo a un punto di non ritorno. Lo scontro non è tra Gabbianelli, Meroi e, ora, anche Gasparri, che contestano in maniera politicamente violenta e inaccettabile il presidente di An, e la federazione. Sostenendo di non sentirsi rappresentati. Siamo ad un punto di non ritorno perché in questo momento è in atto uno scontro generazionale. Tra chi ritiene, come la federazione, che chi fa politica deve vivere per la politica e chi, come può pensa qualche giovane rampante, pensa che si debba vivere con la politica. E una questione di scelta di vita. La federazione provinciale, ed io con lei, lha fatta questa scelta. In base a questa scelta ci sottoporremo al giudizio degli elettori. In base a questa scelta intendiamo svolgere il nostro ruolo centrale allinterno della casa delle Libertà.
Tutti, in ogni caso si dicono, pronti a lavorare per la vittoria finale. Mi auguro che ciò sia vero e che non si tratti solo di parole in libertà o ancor peggio di fumo gettato negli occhi. Anche sul fatto che ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità sono daccordo con Meroi. Leggo ad esempio, oggi sul Messaggero, questa frase virgolettata di Gasparri: Adesso siamo qui per vincere alla Regione con Storace e con la Casa delle libertà in Provincia. Sarei stato più contento e più tranquillo se il ministro avesse detto di voler vincere in Provincia e in Regione con An. Ricordo a me stesso che diversi amici di Meroi e Gabbianelli si stanno, infatti, attivando per far vincere Storace alla Regione non con An, di cui pure sono aderenti, ma con la lista di Storace. E devo registrare con rammarico che lassessore Rotelli di fronte al vicepresidente del partito, Scaramuccia, avrebbe dichiarato che per la Provincia, nel collegio di San Martino, avrebbe fatto votare il candidato di Forza Italia Giulio Marini. Questo non senza una immediata reazione di Scaramuccia.