Viterbo 15 marzo 2005 - ore 1,15- Senza filtro - Siamo contenti che uno dei ministri di AN, forse ricordandosi di quando venne eletto a Viterbo, abbia così a cuore la Tuscia come dimostrato ieri nel presentare alcuni candidati alla prossima tornata elettorale in una sala semi piena delle terme dei papi. Probabilmente se fosse prevalso il buon senso come citato dai vari relatori, e spediti gli inviti, ad attendere il ministro ci sarebbero state il doppio delle persone se non il triplo.
Ciò dimostra che le uscite di alcuni esponenti di AN, ecumenici come al soliti, dividono invece che unire. Così come alcuni amministratori che una volta eletti, non dovrebbero dimenticare chi li ha sempre difesi, supportati e spalleggiati fino allo stremo delle forze; i “FRATELLI” invece sono stati allontanati e disconosciuti da chi, una volta seduto in poltrona, ha scatenato una cruenta caccia alle streghe.
Ci possiamo solo augurare che il richiamo “REDDE RATIONEM” arrivi sul serio spiegando però le reali ragioni di interesse per il collegio VT1.
Rammento a me stesso che per le elezioni comunali i “FRATELLI PUGNALATORI” hanno dato anima e corpo ed i loro comportamenti erano ritenuti degni di grande stima; possibile che gli stessi con gli stessi modi di fare, siano diventati come Caino?
Mistero della politica.
Al ministro l’ardua sentenza.
Andrea Rocchi
Presidente circolo territoriale di AN