Terza tornata di risposte di Piero Marrazzo alle domande dei lettori di Tusciaweb "Non tradirò il voto degli elettori, comunque vada a finire..."
Viterbo 18 marzo 2005 - ore 0,50- Siamo alla terza tornata di risposte, del candidato presidente alla Regione Lazio Piero Marrazzo, alle domande dei nostri lettori. Per formulare altre domande basta cliccare sulla email: redazione@tusciaweb.it
Ci teniamo a sottolineare che abbiamo chiesto allo staff di Storace di partecipare a questo forum con i nostri lettori ma abbiamo ricevuto una risposta negativa.
Signor Marrazzo, mi piacerebbe sapere se, nel caso lei non diventi Presidente della regione Lazio (e sono sicuro che non lo diventerà!), rimarrà in Regione a fare opposizione, oppure se la darà a gambe levate e tornerà a prendere uno stipendio sicuramente maggiore alla Rai, come ha fatto il suo predecessore e collega, vanificando in questo modo il voto e la fiducia dei suoi elettori.
gabry69@libero.it
Per prima cosa mi lasci almeno sperare che le sue certezze vengano scalfite la sera del 4 aprile.
Ho detto a chiare lettere e dal primo momento che la mia è una scelta definitiva ed indietro non torno.
Mi pare, anche, che mi si debba riconoscere almeno l'etica nei comportamenti dato che ho lasciato il mio programma un giorno dopo aver accettato la candidatura, mentre pensi che sarei potuto rimanere in video fino a febbraio.
Il mio predecessore, peraltro, è un ottimo giornalista ed è stato un Presidente coscienzioso ed attento.
Piero Marrazzo
Caro Marrazzo,
è possibile farle una domanda personale? Io ricordo, non senza emozione, le inchieste, le grandi inchieste di suo padre Giò Marrazzo. Le inchieste di Tv7 per intenderci. Considero suo padre uno dei più grandi giornalisti italiani.
Vorrei sapere quale è stato il rapporto con suo padre. Che cosa le ha
lasciato dal punto di vista umano e professionale?
Stefania
Guardi io la ringrazio per la domanda. Tantissime persone in questi mesi di campagna elettorale mi hanno ricordato mio padre parlandomene con ammirazione e stima.
Mio padre ha lasciato a me soprattutto, ma anche a tanti miei amici che frequentavano la nostra casa, una grandissima umanità, una grande voglia di capire i problemi della gente e di essere dalla parte delle persone semplici, oltre ad avermi insegnato il valore del lavoro.
Ogni tipo di lavoro deve essere fatto con il massimo impegno. Oggi Giò avrebbe avuto più di ottanta anni e sa cosa mi manca di lui in questo momento? Lallegria e lentusiasmo che avrebbe saputo dare a me e a tutti quelli che insieme a me stanno portando avanti questa bellissima campagna elettorale che è bella proprio come la sognavo.
Piero Marrazzo
Gentilissimo Marrazzo,
Molte Regioni ( Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, ecc), hanno aderito al progetto Metano al fine di incentivare l'utilizzo di questo tipo di combustibile per i veicoli nelle proprie Regioni.
Se Lei sarà eletto Presidente della Regione Lazio, incentiverà lutilizzo del metano con interventi similari a quelli già in vigore nelle Regioni sopra menzionate ( come esenzione bollo, buoni sconto metano,ecc?
pminel@libero.it
Roma ed altri comuni zonizzati della sua provincia rientrano già allinterno del Progetto Metano ed auspicabile sarebbe che, quanto prima, anche tutti gli altri Comuni della Regione vi fossero ricompresi. Ladozione di unenergia pulita, e ciò non solo per quanto riguarda linquinamento provocato dai gas di scarico dei veicoli a motore, è una questione fondamentale per la qualità della vita di tutti noi. Per questi motivi, una volta eletto Presidente di questa Regione, convocherò un tavolo di lavori affinchè, insieme a tutte le parti interessate, possa essere studiato un piano energetico-ambientale che, attrverso il ricorso ai bio-carburanti ed alle nuove tecnologie, sia in grado di ridurre i consumi e, al contempo, le emissioni inquinanti.
Piero Marrazzo
GRAN PARTE DEL TERRITORIO PROVINCIALE NON DISPONE DI UNA RETE ADSL E FIBRE OTTICHE PER LA CONNESSIONE VELOCE A INTERNET, I MONOPOLISTI TELEFONICI NON VOGLIONO NEMMENO ABBASSARE I COSTI PER FAVORIRE L'ACCESSO A INTERNET TRAMITE RETE TELEFONICA ANALOGICA. CHIEDO A MARAZZO; SE VERRA' ELETTO COME PENSA DI RISOLVERE IL PROBLEMA? PENSA CHE LO SVILUPPO DEL SETTORE TELEMATICO NELLA TUSCIA SIA DA PRENDERE SUBITO IN CONSIDERAZIONE CON MASSIMA URGENZA?
SALUTI
VITTORE MASTROGREGORI
Provvedere al completamento e alla qualificazione dellintera rete di servizi di comunicazione che serve la Regione in modo da tale da poter consentire a tutti privati, aziende, istituzioni ed enti la connessione con le grandi reti nazionali ed internazionali, rientra tra i punti del mio programma.
Questo significa che tutte le zone, e non solo la Tuscia, che a tuttoggi restano isolate, dovranno essere inglobate in una rete di servizi di comunicazione che dovrà garantire lefficace copertura dellintero territorio regionale.
Piero Marrazzo
CARO MARRAZZO,
SEMBRI MOLTO ATTENTO AI PROBLEMI RELATIVI AI TRASPORTI PUBBLICI, SPECIE SU FERRO. VORREI FARTI PRESENTE LA GRAVE SITUAZIONE DI TARQUINIA E MONTALTO DI CASTRO, ESCLUSE DAI TRENI REGIONALI, CHE FANNO CAPOLINEA A CIVITAVECCHIA. I COMUNI CHE SI TROVANO SULLA TRATTA CIVITAVECCHIA-ROMA DISPONGONO DI OLTRE TRENTA COLLEGAMENTI QUOTIDIANI CON LA CAPITALE, TARQUINIA E MONTALTO SOLTANTO DI UNA DECINA.
EPPURE SONO PIU' DI QUATTROCENTO I PENDOLARI PER LAVORO O STUDIO DAI CENTRI COSTIERI DEL VITERBESE. SECONDO TE, QUESTA NON COSTITUISCE UNA VIOLAZIONE DEL PRINCIPIO COSTITUZIONALE DI PARI OPPORTUNITA' PER TUTTI I CITTADINI? LA REGIONE LAZIO NON DOVREBBE ADOPERARSI PER SUPERARE LE DIFFICOLTA' LOGISTICHE DI GARANTIRE A TUTTI GLI STESSI DIRITTI?
ANDREA ALQUATI TARQUINIA (VT)
In più occasioni ho evidenziato che, a mio parere, uno dei problemi prioritari della Tuscia è il suo isolamento e che tra i provvedimenti urgenti da adottare sul quel territorio vi è proprio il riammodernamento della rete ferroviaria e stradale attraverso una serie di interventi strutturali che consentano collegamenti efficaci da e per la capitale e tra i Comuni del viterbese. E chiaro che questi interventi verranno realizzati tenendo conto del traffico di pendolari che quotidianamente si muove su quelle linee il quale sarà pertanto razionalizzato in modo tale da garantire a tutti, indiscriminatamente, un servizio efficiente e puntuale.
Piero Marrazzo
Salve sono Dario siciliano ma spesso sono a Roma, seguo costantemente la sua campagna elettorale e spero davvero ce la possa fare, ma un po come fa spesso il centrosinistra la campagna elettorale appare spesso concentrata sulla denuncia delle malefatte dellavversario e di ciò che non va
Negli ultimi di campagna elettorale, non ritiene più opportuno (sottraendosi anche alle polemiche storace-mussolini) privilegiare il messaggio da dare per un regione più bella, più efficiente dando , sogni, speranze, emozioni, passioni, proposte chiare e regalando così un po di suggestione alla gente?
In bocca al lupo
Dario Ninfo
Vorrei, per prima cosa, ringrazarLa per il Suo sostegno e aggiungere che quella che sto conducendo è una campagna elettorale fatta di incontri, di scambi e di ascolto dei problemi dei cittadini di questa Regione. Il fatto che a volte mi trovi costretto a dover sottolineare la mala gestione dellamministrazione regionale di centrodestra non rientra in un gioco delle parti, ma è una necessità determinata dalla circostanza che il problema stesso che, di volta in volta, mi viene sottoposto non sarebbe affatto esistito se la giunta Storace avesse assolto degnamente i suoi compiti. In merito allo scontro Mussolini-Storace sono intervenuto solo per sottolineare, a chi me lo domandava, che la questione non riguardava né me, né il mio schieramento.
Le campagne elettorali, sono daccordo con Lei, si fanno con la forza delle idee in cui si crede. Con questa forza andrò avanti fino al voto e con questa forza governerò la Regione.
Piero Marrazzo
18 marzo
Gentile Dott. Marrazzo,
sono un'elettrice di Viterbo e La ammiro molto per l'impegno che sempre ha messo nel combattere le cause di noi cittadini. Sono anche animalista convinta. Vorrei sapere cosa pensa di fare, se eventualmente verrà eletto, in favore degli animali e della caccia, visto che il Dott. Storace è palesemente a favore di questa attività, non sapendo, forse, che 8 italiani su 10 la vorrebbero abolire.
La ringrazio per la Sua cortese attenzione,
Tiziana Frezza
titti@maxsoft.it
Per quanto attiene alla caccia, premetto che non sono un cacciatore ma, detto questo, sarò comunque il Presidente di tutti e, quindi, anche dei cacciatori.
La mia intenzione è pertanto quella di attenermi scrupolosamente a quanto previsto dalla normativa. Sicuramente mi premurerò di fare una verifica, coinvolgendo tutte le parti interessate, per capire quali sono le specie più urgentemente da proteggere e far rispettare la tempistica del calendario venatorio.
Mi piacerebbe inoltre adoperarmi a favore della tutela degli animali anche sostenendo le persone che se ne occupano, spesso rimettendoci di tasca propria.
Quando sarò Presidente, la Regione Lazio farà quadrare i bilanci ed i pagamenti saranno effettuati nei tempi corretti. Vigileremo inoltre affinché i Comuni si dotino di strutture per laccoglienza dei cani randagi e, laddove ciò non sia possibile, saremo parte attiva per fare in modo che più comuni si consorzino tra loro.
Piero Marrazzo
Gentilissimo dott.Marrazzo, vorrei conoscere che interventi prevede di attuare, una volta eletto, per la tutela e lo sviluppo dell'ambiente naturale e del patrimonio culturale dei centri minori della Tuscia e se suggerisce qualche azione che noi suoi elettori possiamo attuare sin da ora. La ringrazio.
Carla Gargiulo
gargiulocarla@yahoo.it
Conoscevo abbastanza bene la provincia di Viterbo, ma nel corso di questa campagna elettorale, fatta non di manifesti ma di incontri con le persone, ho potuto apprezzare le bellezze storico-artistiche di tanti piccoli centri.
Ciò riguarda non solo la Tuscia, ma tutta la Regione: credo che questi piccoli gioielli del nostro territorio, spesso sconosciuti ai più, rappresentino unenorme risorsa e per questo vadano degnamente valorizzati.
A cominciare da due cose semplici: la prima è quella di realizzare una rete di accoglienza turistica differenziata e di qualità correlandosi con le Province e le Regioni confinanti e, nel caso della Tuscia, mi riferisco ad Umbria e Toscana che, meglio di noi, hanno saputo valorizzare ed esaltare i valori dei piccoli centri; la seconda è quella di migliorare le infrastrutture permettendo, specialmente a coloro che devono viaggiare per recarsi al lavoro, di poter continuare a vivere nel proprio paese.
Piero Marrazzo
La mia domanda al candidato è: quale spazio di attenzione riceveranno
Le iniziative finalizzate allo sviluppo culturale dei piccoli centri? -
Clara Gallini, presidente della Associazione Internazionale Ernesto de Martino
clara.gallini@tiscali.it
Proprio in provincia di Viterbo, ho incontrato dei giovani gruppi musicali che mi hanno parlato delle difficoltà a fare musica ed in genere a promuovere cultura sul territorio. Ne ero consapevole, ma sentirselo ripetere fa sempre un altro effetto.
Sono queste le espressioni culturali che vorrei sostenere e promuovere in maniera capillare e non le solite inaugurazioni in pompa magna nelle quali si è distinto il presidente uscente in questi anni. Il Lazio ha un incredibile fermento ed una grande richiesta di cultura. E inutile aprire nuovi sportelli o nuove agenzie duplicando competenze e sperperando risorse. La Regione avrà sempre un orecchio attento a chi ha un progetto culturale valido.
Piero Marrazzo
Carissimo Marrazzo vorrei conoscere che cosa ha fatto scattare in te la voglia di entrare in politica, quale, concretamente, il tuo programma. Praticamente vorrei sapere da te perché debbo darti il voto
Un iscritto alla Margherita
"Nocchiero" adami4@jumpy.it
Bella domanda, diretta e chiara. La mia candidatura rappresenta per me loccasione per finalmente conciliare la grande passione per la politica e le battaglie civili con lesperienza nellanalisi degli atti amministrativi acquisita in 8 anni di conduzione di Mi Manda Raitre.
Aver imparato a conoscere i bisogni ed i diritti delle persone, mi sta aiutando in questa esaltante sfida per diventare Presidente della Regione Lazio. Mi piace pensare che è solo un altro modo di essere sempre dalla parte dei cittadini.
Piero Marrazzo
16 marzo
CARO MARRAZZO,
COME TI COMPORTERAI CON GLI OSPEDALI CARTOLARIZZATI DA STORACE? LI RISCATTERAI O INDIETRO NON SI TORNA?
ANDREA ALQUATI - TARQUINIA
(VT)
alquatiandrea@libero.it
La mia Regione sarà una Regione a favore della sanità pubblica e dei servizi gratuiti a favore di coloro che non possono permettersi il pagamento delle cure. La situazione dei presidi sanitari del Viterbese è assai complessa e questo in conseguenza della mala gestione di questi ultimi anni che ha scelto lindebitamento come falsa soluzione. Solo una volta che la mia amministrazione si sarà insediata, sarà pertanto possibile valutare gli interventi necessari e realizzabili sulla base delle risorse disponibili. Fare promesse che non si possono mantenere non è nelle intenzioni del programma e del mio mandato.
Piero Marrazzo
Buongiorno.
Nel territorio viterbese sorgono già alcune discariche, ora io non
Conosco bene il suo programma elettorale per il settore ambiente, ma mi chiedevo se ha in progetto l'incremento di nuovi siti di raccolta di rifiuti solidi urbani e/o di altri materiali più o meno pericolosi?
Grazie per la sua risposta.
Luna
etta_e@libero.it
La Regione che presiederò si occuperà della gestione dei rifiuti urbani e di quelli speciali pericolosi in modo tale da evitare inutili ed antieconomiche frammentazioni nelle varie fasi di smaltimento.
La mia amministrazione punterà pertanto sullaggregazione delle fasi di smaltimento dei rifiuti solidi e sul rafforzamento della raccolta differenziata e ciò sia alla base che nella fase finale. Investiremo sullincentivazione di un recupero intelligente dei rifiuti attraverso il riciclaggio e la termocombustione, in modo tale da evitare sprechi e da promuovere il bacino imprenditoriale legato allambiente. Lobiettivo finale è quello di arrivare a trasformare i rifiuti da problema ad ipotesi di risorse. Le discariche con le ricadute ambientali da esse causate - rappresentano unemergenza da superare.
Diverso e più complesso il discorso sui rifiuti speciali e pericolosi per i quali è necessaria la messa a punto di un programma di riduzione e smaltimento da concertare insieme alle associazioni industriali ed artigianali della Regione.
Piero Marrazzo
Quale è il programma previsto dal candidato presidente riguardo i collegamenti viari della Tuscia con particolare riferimento alla superCassia e alla
superstrada Orte Civitavecchia?
Giuseppe Venanzi
giuvenanzi@yahoo.it
Vorrei sapere se nella "cura del ferro" è previsto un semplice punto.
I capoluoghi di provincia devono essere collegati al capoluogo di Regione con treni veloci, con una frequenza ogni ora, che viaggino con priorità rispetto ai treni utilizzati per il servizio metropolitano e senza che questi ne pregiudichino la puntualità.
Credo che sia un diritto di ogni capoluogo di provincia essere collegato a Roma in questo modo, visto che il trasporto è regionale e non comunale.
Ovviamente il collegamento è in entrambi i sensi, favorendo anche il turismo o l'accesso alle Università periferiche.
Luigi Tozzi
luigi.tozzi@tin.it
Tra le priorità del mio programma sul tema dei collegamenti ferroviari e viari della Regione cè quella di superare lattuale sistema Romacentrico, lavorando per migliorare i collegamenti con e fra i vari capoluoghi di Provincia e approfittando anche delle grandi possibilità offerte dallattivazione della TAV.
Viterbo è, fra le province del Lazio, quella che più soffre la carenza di infrastrutture stradali e ferroviarie e ciò anche per grave responsabilità dellattuale Giunta regionale che, oltre a non aumentare di un euro le risorse in materia, ha colpevolmente tralasciato gli interventi di potenziamento già programmati dalle amministrazioni precedenti sulla tratta Roma-Bracciano, con il raddoppiamento del binario, e su quella Roma-Fara Sabina.
Ai pendolari che quotidianamente affrontano la via crucis del trasferimento per e dalla capitale sarà dunque assicurata la frequenza, la puntualità e il potenziamento delle corse attraverso lattuazione di quei progetti rimasti al palo e lammodernamento dellattuale linea ferroviaria.
Contemporaneamente occorrerà procedere sulla rete viaria che nel viterbese si muove lungo la via Cassia e la trasversale Orte-Civitavecchia. Ciò potrà avvenire attraverso la realizzazioni di complanari e di interventi mirati di ampliamento e razionalizzazione, compatibili con limpatto ambientale.
Piero Marrazzo
Salve, mi chiamo Massimiliano Fabbri ho 33 anni sono di Viterbo e ho una Laurea in Economia.
Voglio domandare al Dott. Marrazzo: come intende agire, a livello regionale per trovare una soluzione istituzionale per dare un futuro certo, a tutti i lavoratori che come me vivono nella precarietà di un lavoro a tempo determinato?
Premetto che non lavoro in Regione. Io mi ritengo anche fortunato, visto che il mio contratto mi dà delle garanzie assicurative, un fondo pensione e la maturazione di un TFR. Molti giovani come me, purtroppo, sono in situazioni anche peggiori poiché hanno contratti di collaborazione o quelli che oggi si chiamano contratti a PROGETTO nei quali sulla carta si lavora x ore e poi in pratica si lavora come un dipendente a tempo indeterminato e anche più senza alcuna garanzia che tale lavoro possa diventare stabile.
Quali sono le sue proposte?
Dott Massimiliano Fabbri
max.fabbri@unitus.it
La battaglia contro la precarietà del lavoro, che nel Lazio riguarda soprattutto ma purtroppo non solo i giovani, sarà affrontata dalla mia amministrazione attraverso laffermazione del principio per cui a posto di lavoro stabile deve corrispondere unoccupazione stabile.
Per fare questo è necessario un lavoro di concertazione ed integrazione tra i vari attori in campo: Regione, imprese e parti sociali.
A favore dei giovani, oltre ad una serie di politiche per la promozione della formazione delle nuove forze lavoro, saranno adottati strumenti, come il reddito dinserimento, che garantiscano a quelli fra loro che si trovino in condizioni di difficoltà, la possibilità di una preparazione atta a fronteggiare le nuove sfide del mercato del lavoro.
Parallelamente, per contrastare lindiscriminato ricorso alla precarietà, saranno offerte alle imprese agevolazioni fiscali che favoriscano il ricorso a contratti di assunzione a tempo indeterminato.