Viterbo 19 marzo 2005 - ore 0,50 -Senza Filtro -Caro Bonatesta, facendo riferimento al colloquio telefonico che abbiamo avuto, ti comunico che la società Quadrifoglio può accedere alla proroga della cassa integrazione in deroga, avendo presentato ogni utile documentazione finalizzata a tanto. Mi è riferito dalla struttura che saranno convocati quanto prima (probabilmente la settimana entrante) per sottoscrivere laccordo in sede governativa. Restando a tua disposizione per quanto altro ti occorresse, loccasione mi è gradita per porgerti cordiali saluti.
E questo il testo della lettera, datata 15 marzo, che il sottosegretario al Lavoro, Viespoli, ha inviato al sen. Michele Bonatesta, a proposito della crisi del gruppo ceramico di Civita Castellana Quadrifoglio, e della necessità per lazienda di una proroga degli ammortizzatori sociali, pena la messa in mobilità dei lavoratori. La comunicazione segue un colloquio telefonico avvenuto tra i due, il giorno prima, nel corso del quale il sen. Bonatesta aveva chiesto al rappresentante del governo un intervento immediato per disinnescare una situazione al limite del punto di non ritorno.
Come si può bene vedere, la notizia che la ceramica Quadrifoglio avrebbe potuto accedere alla cassa integrazione in deroga mi è stata comunicata il 15 marzo, due giorni prima, quindi, della manifestazione inscenata davanti Palazzo Chigi il 17 dai sindacati e dalle maestranze spiega il Presidente della Federazione provinciale di Alleanza Nazionale avevo evitato di divulgarla, per tenere fede ad un impegno chiesto a me e allOn. Laura Allegrini, dallallora presidente dellAssindustria, che ci aveva pregato a suo tempo di mantenere il riserbo sulle nostre azioni a favore del distretto ceramico civitonico, per evitare che le nostre attività potessero essere motivo di strumentalizzazione politica da parte dei sindacati. Mi sono però deciso a rivelare il contenuto della lettera, perché ancora nei giorni scorsi le organizzazioni sindacali di categoria, attraverso una nota inviata ai segretari nazionali di tutti i partiti politici, lamentavano il disinteresse del Governo e della Regione nei confronti dei problemi di Civita Castellana.
Lintervento sul sottosegretario Viespoli è solo lultima delle azioni che il parlamentare di Alleanza Nazionale ha promosso, insieme allOn. Allegrini e in sintonia con il Presidente della Regione Lazio, Storace, a favore del comprensorio ceramico.
Vorrei ricordare che è stato grazie al nostro interessamento, in accordo con il sindaco Massimo Giampieri, che lo stesso sottosegretario Viespoli è stato a Civita Castellana, per verificare di persona la situazione, e fu in quelloccasione che il presidente di Assindustria ci chiese il riserbo ha aggiunto il sen. Bonatesta e che sia a livello governativo, che a quello regionale, lattenzione degli esponenti di Alleanza Nazionale nei confronti del polo industriale non è mai mancata. Per quanto ci riguarda, in ogni caso, riteniamo che quella per la ceramica Quadrifoglio sia solo una misura tampone. Ci impegneremo quindi a fondo, come sempre, ad ogni livello politico istituzionale, per fare in modo che le richieste del settore siano tradotte in atti concreti, come abbiamo fatto finora, senza clamori, ma con risultati evidenti.
Continuare a sostenere ancora che la Regione Lazio non ha fatto nulla per il distretto ceramico di Civita Castellana, denota, quanto meno, disattenzione, se non peggio ha aggiunto il consigliere regionale Laura Allegrini è stata, infatti, lamministrazione regionale di centrodestra ad approvare, dopo decenni di attesa, la legge sui distretti industriali, il cui primo beneficiario è stato il bacino civitonico. E, per quanto riguarda la crisi della stoviglieria, è stata la nostra amministrazione ad abbattere le accise sul gas, così come richiesto dal settore, per ridurre i costi di produzione. Non ricordo in passato misure analoghe. Ma sembra che tutto ciò non sia accaduto. Mi rendo conto che tali misure non sono sufficienti per fronteggiare una crisi strutturale, e dunque ci impegneremo a fondo affinché tale processo di ristrutturazione sia assecondato senza eccessivi traumi. Ma negare anche levidenza mi sembra troppo, a meno di non nascondere motivazioni di altro tipo, che con la crisi della stoviglieria hanno poco a che vedere ha concluso lOn. Allegrini.