Viterbo 21 marzo 2005 - ore 8,50 - Senza Filtro - Ottima la scuola di Battistoni: quella in cui si insegna a parlar male dellavversario per nascondere il vuoto delle proprie idee.
Gli ex comunisti Bondi, Ferrara e Adornato eccellono nelluso di questi strumenti di mistificazione e di dileggio e si eccitano soprattutto quando possono prendere come loro bersaglio quelli che a loro parere sono ex comunisti.
Vorrei sommessamente ricordare che io nel 1989 avevo 17 anni. Ho iniziato a fare politica mentre crollava il muro di Berlino e il PCI portava a compimento la svolta voluta da Achille Occhetto, della quale sono stato un fervente sostenitore.
Peraltro non mi dà nessun fastidio essere definito un funzionario di partito, dato che ho fatto una scelta di vita di cui sono orgoglioso. Daltro canto non mi pare che Francesco Battistoni sia un alfiere della società civile.
Quanto ai padrini credo che ognuno di noi abbia dei riferimenti politici importanti. Per i Democratici di Sinistra di Viterbo e, quindi, anche per me Ugo Sposetti, tesoriere nazionale del partito, lo è senzaltro. Inoltre credo, lo ribadisco, che lamministrazione provinciale da lui guidata abbia veramente lasciato un segno estremamente positivo nella Tuscia. A differenza della giunta Marini che di segni non ne lascia nessuno.
Ma a proposito di padrini: Battistoni conosce un certo Antonio Tajani?
Comunque io preferisco parlare di problemi veri: di lavoro che manca, di infrastrutture da completare, di promozione dellagricoltura e del turismo. Insomma di quel che in otto anni di giunte Marini non si è riusciti a fare e che Battistoni cerca di nascondere alzando inutili polveroni.